<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
IL 20 E 21 OTTOBRE ALLA GRAN GUARDIA

Forum euroasiatico
In arrivo 600 aziende
e 60 relatori

Una passata edizione del Forum euroasiatico
Una passata edizione del Forum euroasiatico
Una passata edizione del Forum euroasiatico
Una passata edizione del Forum euroasiatico

«Di sicuro serve il dialogo, perchè per l’Italia, sia la Russia, sia l’Ucraina sono e possono essere fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese». Lo ha detto il sindaco di Verona, Flavio Tosi, intervenendo alla presentazione del 5/o Forum Eurasiatico, il vertice economico che si terrà nella città veneta il 20 e 21 ottobre al Palazzo della Gran Guardia. Al Forum sono attese 600 aziende provenienti, oltre che dall’Italia, anche dai Paesi UEEA (Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia, Kirghizistan), Cina, India, Corea del Sud e Azerbaijan. Oltre 60 i relatori che nelle otto sessioni di lavoro affronteranno temi come i rapporti economico-commerciali tra l’Italia, l’Europa e i Paesi dell’Unione Economica Eurasiatica, ma anche quelli relativi ai processi geopolitici in movimento nella grande Eurasia, l’economia e alla finanza nel contesto della crisi globale; al mercato dell’energia in prospettiva 2020, fino ai nuovi modelli di cooperazione economica, alle infrastrutture e all’agroindustria.

«Questo evento - ha spiegato Tosi - spero che possa diventare l’occasione per cercare che queste tensioni diminuiscano, per dimostrare quanto è importante questo solidissimo rapporto che c’è tra Verona e la Russia e tra l’Italia e la Russia». «Attraverso questo forum - ha concluso - che ogni anno ha delle dimensioni importantissime, dal punto di vista delle società e delle realtà economiche che s’incontrano, e danno ancor di più la misura di quanto sia importante la cooperazione». Anche questa edizione del Forum Eurasiatico è organizzata dall’Associazione Conoscere Eurasia, Fondazione Roscongress e Forum economico internazionale di San Pietroburgo in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Gazprombank, Region Group e Visa Handing Services. «Noi ce la mettiamo tutta - ha dichiarato Antonio Fallico, presidente di Conoscere Eurasia e di Banca Intesa Russia - per svelenire questa atmosfera di tensione geopolitica. Sappiamo che è un’atmosfera un pò strumentale delle scadenze elettorali che ci sono soprattutto negli Stati Uniti e, probabilmente, anche in Italia per quanto riguarda il referendum».

Suggerimenti