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I rappresentanti di quattro enti

Fondazioni liriche
I sindacati: «Subito
un tavolo di crisi»

Fondazione Arena, flashmob di protesta dei lavoratori (FOTO MARCHIORI)
Fondazione Arena, flashmob di protesta dei lavoratori (FOTO MARCHIORI)
Fondazione Arena, flashmob di protesta dei lavoratori (FOTO MARCHIORI)
Fondazione Arena, flashmob di protesta dei lavoratori (FOTO MARCHIORI)

Chiedono al ministero dei Beni culturali la convocazione «urgente» di un tavolo di crisi i rappresentanti sindacali dei lavoratori di quattro Fondazioni lirico-sinfoniche, tra le quali l’Arena di Verona. In una lettera inviata al direttore generale spettacolo dal vivo del Mibact, Onofrio Cuttaia, le segreterie nazionali di Cgil, Cisl, Uil e Fials, sottolineano che «la gravissima crisi che coinvolge alcune Fondazioni Lirico Sinfoniche si configura come uno stato di crisi che colpisce i lavoratori e la stessa sopravvivenza dei Teatri».

«Quattro Fondazioni - prosegue la nota - hanno aperto le procedure di cui alla legge 223 e previsione di esternalizzazione di alcuni servizi (Arena di Verona, Comunale di Bologna, Petruzzelli di Bari, Maggio Fiorentino), mentre registriamo anche al Teatro Carlo Felice (annullamento di una prima)». «Ad oggi il Commissario straordinario - proseguono i sindacati - non ha ancora pubblicato la prevista relazione sullo stato delle Fondazioni Liriche che hanno presentato i piani di risanamento. Sappiamo anche che non sono stati erogati a tutti i teatri che ne hanno fatto richiesta, gii anticipi di cui alla legge 112».

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