<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Fioriere per la ciclabile
di viale Piave. E si pensa
di riaprire il sottopasso

Il sottopasso inutilizzato di stradone Santa Lucia FOTO MARCHIORI
Il sottopasso inutilizzato di stradone Santa Lucia FOTO MARCHIORI
Il sottopasso inutilizzato di stradone Santa Lucia FOTO MARCHIORI
Il sottopasso inutilizzato di stradone Santa Lucia FOTO MARCHIORI

Abbellire passaggi pedonali e ciclabili, e soprattutto renderli più sicuri e protetti. Sono questi gli intenti con cui ieri sono stati messi 11 vasi in pietra sulla ciclabile a lato di viale Piave, fino alla nuova rotonda sotto il cavalcavia.

«Il tratto è stato più volte segnalato come pericoloso, vista la velocità con cui sfrecciano le auto nello stradone», dice l'assessore all'arredo urbano Luigi Pisa. «Inoltre le fioriere renderanno più gradevole il tratto anche ai molti dipendenti di Unicredit che, da novembre, utilizzeranno la pista per raggiungere la nuova sede agli ex Magazzini».

I contenitori in pietra bianca contengono due specie di oleandri e l'Amia, che le ha collocate, provvederà anche alla manutenzione.

«Circa un quarto degli 833 dipendenti che saranno trasferiti agli ex Magazzini ha dichiarato, tramite un questionario, che privilegerà la mobilità sostenibile», sottolinea il mobilty manager di Unicredit, Andrea Rovatti. «Arrivati a destinazione i lavoratori troveranno un parcheggio coperto con tanto di serrature per la sicurezza e anche uno spogliatoio per sistemarsi dopo la pedalata».

Un'ulteriore novità, in termini di sicurezza, annuncia Pisa, potrebbe arrivare con la riapertura del sottopasso, inutilizzato da vent'anni, che eviterebbe l'attraversamento sulla strada a livello della nuova rotonda.

«Il sottopasso è utilizzabile anche dalle bici, con una rampa a fianco dei gradini, ma va reso sicuro», evidenzia Rovatti, facendo presente che si sta valutando di installare telecamere perché chi lo attraversa si senta al riparo da agguati o brutti incontri. «In ogni caso la presenza della nuova rotatoria ha già rallentato il traffico, e quindi attraversare la strada in superficie è più agevole».

Nei giorni scorsi, una cinquantina di dipendenti della filiale imprese della Cassa di Risparmio del Veneto in viale del Lavoro hanno segnalato invece quanto sia pericoloso spostarsi da un lato all'altro di un'altra nuova rotonda in Zai: quella fatta da Esselunga all'incrocio con viale dell'Industria.

Dice Pisa: «Le rotatorie sono studiate da tecnici esperti, ma se valuteremo inadeguatezze per la sicurezza di pedoni e ciclisti chiederemo migliorie».C.BAZZ.

Suggerimenti