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Fiocco rosa in ospedale
per la nuova Maternità

Une veduta esterna del nuovo ospedale della donna e del bambino, ormai prossimo a entrare in funzione FOTOSERVIZIO DI GIORGIO MARCHIORI
Une veduta esterna del nuovo ospedale della donna e del bambino, ormai prossimo a entrare in funzione FOTOSERVIZIO DI GIORGIO MARCHIORI
Une veduta esterna del nuovo ospedale della donna e del bambino, ormai prossimo a entrare in funzione FOTOSERVIZIO DI GIORGIO MARCHIORI
Une veduta esterna del nuovo ospedale della donna e del bambino, ormai prossimo a entrare in funzione FOTOSERVIZIO DI GIORGIO MARCHIORI

Ospedale della donna e del bambino, venerdì cominciano i primi trasferimenti. I primi reparti ad insediarsi nella nuovissima struttura di Borgo Trento saranno la Neuropsichiatria infantile e l’Oncoematologia pediatrica mentre nella stessa giornata inizieranno i trasferimenti delle degenze pediatriche che dureranno fino al 4 aprile. Il resto, come si evidenzia nell’articolo a fianco, proseguirà fino al 21 aprile.

Ieri, con il direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata Francesco Cobello, il direttore sanitario Chiara Bovo, il direttore medico Giovanna Ghirlanda, il direttore amministrativo Igino Eleopra e l’architetto Flavio Murarolli, direttore del Servizio tecnico e responsabile del procedimento, è stato fatto un giro di ricognizione nella doppia struttura, il blocco per le degenze di otto piani e la palazzina per gli ambulatori e le attività diurne su tre piani, collegati da una piastra a due livelli che ospiterà le attività di pronto soccorso pediatrico e ostetrico-ginecologico e di assistenza intensiva.

Nell’edificio destinato agli ambulatori si delinea già la «misura» per i bambini, con pareti decorati con motivi di piante e di frutta, una sorta di omaggio al mondo colorato dell’infanzia, in toni caldi e con colori pastello. Già pronta la reception per lo smistamento del pubblico mentre si stanno ultimando gli arredi, a loro volta ispirati a criteri di accoglienza per i bambini. «Tutto l’ospedale si ispira a un concetto nuovo», spiega il dottor Cobello, «che vuol fornire il massimo del benessere ai piccoli pazienti, alle madri e alle donne in generale». Benessere ma anche efficienza, come indica l’organizzazione dei due posti di pronto soccorso, uno pediatrico e l’altro ginecologico, sullo stesso piano del pronto soccorso generale al quale sono entrambi collegati alla cosiddetta quota zero, a cui si accede sia da un percorso pedonale, con accesso anche da via Mameli, che con le ambulanze grazie ad una nuova rampa. Tutti i veicoli, medici e privati, avranno come ingresso lungadige Attiraglio. Posti di pronto soccorso, terapia intensiva pediatrica e neonatale sono sullo stesso livello delle sale chirurgiche del Polo Confortini, con possibilità di interazione.

Molto luminosa e colorata la hall del blocco delle degenze, con finestre dai contorni vivacemente colorati e un’intera parete disegnata con i continenti e le fasce caratterizzati di flora e fauna, le stesse che danno i nomi ai reparti, foresta pluviale, prateria, savana africana, taiga boreale e così via.

Anche i reparti hanno stanze e corridoi decorati con animali, piante tropicali, paesaggi di vari continenti, mentre i letti sono contraddistinti dagli stessi nomi, giraffa, delfino, leone e così via. Tra le novità, non ci sarà la tradizionale nursery, perchè i bambini resteranno nelle stanze, tutte a due posti con culla annessa, con le loro mamme.

Elena Cardinali

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