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Fine settimana soleggiato, poi arriva la pioggia

Il Monte Baldo coperto di neve
Il Monte Baldo coperto di neve
Il Monte Baldo coperto di neve
Il Monte Baldo coperto di neve

Il passaggio dall’estate all’autunno sarà sancito ufficialmente questa sera alle 22 con l’equinozio.

La stagione calda è però un ricordo lontano. Quest’anno le correnti fredde del nord Europa e dall’artico hanno fatto breccia nel Mediterraneo molto prima del solito, tanto che la prima metà di settembre del 2017 ha fatto registrare una temperatura media di quasi 8 gradi in meno rispetto alla prima quindicina del mese del settembre dell’anno scorso.

Le conseguenze sono state palesi: martedì scorso molte località del Veneto hanno vissuto una delle giornate settembrine più fredde degli ultimi decenni. A Verona la massima ha superato di poco i 16 gradi (a Padova e a Venezia solo 14) e non si registrava una giornata tanto fresca entro il 20 settembre dal 1996. Anzi, avanti di questo passo l’attuale settembre risulterà molto probabilmente il più fresco dal 2001 (il più freddo dal 1974 ad oggi), interrompendo una serie caldissima che dura da ormai un decennio. Anche le neve in montagna, poco più di 10 centimetri oltre i 1.800 metri sia sul Baldo che sulla Lessinia, in questo periodo è un evento rarissimo e con cadenza ventennale.

Il provvidenziale ritorno dell’alta pressione ha in parte riportato la stagione sul binario della normalità. In parte perché nel primo mattino registriamo tuttora temperature molto basse. Ieri molte località di pianura hanno evidenziato minime tra 7 e 8 gradi, circa 6 in meno rispetto alla media.

L’alta pressione ha poi interrotto il flusso perturbato che ha riportato piogge importanti nelle ultime settimane, particolarmente benefiche per le falde, al termine di un trimestre estivo tra i più aridi degli ultimi cinquant’anni. Su Verona sono già scesi 82 millimetri di pioggia, già più di una decina di quanti settembre ne riceve in base alla media. Il fine settimana vedrà proseguire quasi per intero il nuovo corso meteo inaugurato mercoledì. Sia oggi che domani avremo ancora cielo soleggiato e temperature miti durante il giorno, con massime tra 23 e 24 gradi. Farà ancora freddo nella prima mattinata, con minime attorno ai 10 gradi, temperature comunque in aumento rispetto ai giorni scorsi.

Da domenica, il progressivo spostamento dell’anticiclone verso la Scandinavia determinerà la discesa verso l’Italia di correnti fredde di provenienza russo-balcanica. Arriveranno quindi sull’Italia masse d’aria più fresche in grado di destabilizzare di nuovo il tempo. Proprio domenica noteremo un nuovo aumento delle nubi, evidente già dalla mattinata. Il pomeriggio vedrà tempo in ulteriore peggioramento con rischio di rovesci temporaleschi a macchia di leopardo. Dai 24 gradi di sabato le massime fletteranno di almeno 2-3 gradi. Lunedì il tempo si rimetterà abbastanza in fretta assicurando un buon avvio di settimana, con bel tempo in estensione a martedì e mercoledì, pur con nubi basse nella prima mattinata.

Alessandro Azzoni

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