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Filobus, Borgo Venezia sul piede di guerra

Modellino del filobus  in uno dei cantieri
Modellino del filobus in uno dei cantieri
Modellino del filobus  in uno dei cantieri
Modellino del filobus in uno dei cantieri

Resta alta la tensione sui nodi del progetto e del tracciato del filobus. Rilevati, peraltro, dallo stesso assessore al traffico e alle infrastrutture Luca Zanotto, riferendo che la nuova amministrazione, con l’Amt, sta facendo il punto in particolare sulle soluzioni da adottare a Veronetta, in via San Paolo, alla Genovesa per il deposito dei mezzi, e poi in Borgo Trento, in via Mameli, e per il sottopasso in via Città di Nimes, in zona stazione di Porta Nuova. A rincarare la dose ora è Mauro Spada, tosiano, ex presidente della Sesta circoscrizione (Borgo Venezia), che segnala come «il Consiglio della Sesta circoscrizione ha più volte chiesto lo sdoppiamento del percorso su via Pisano e via Spolverini», spiega, alludendo alla linea che correrebbe appunto nelle due strade di Borgo Venezia. «Infatti il progetto prevede il passaggio solo su via Pisano», puntualizza Spada, «e questo comporterebbe la perdita di almeno un centinaio di posti auto di sosta, in strada, con grave danno sia per i residenti e sia per i commercianti».

L’ex presidente ricorda dunque che «con documenti approvati all’unanimità, il Consiglio circoscrizionale ha chiesto all’ex assessore Corsi lo sdoppiamento del percorso, avendo la garanzia da parte proprio di Corsi che la proposta sarebbe andata in porto. Ora vedo che tra le criticità affrontate dal neo assessore Zanotto di via Pisano non c’è traccia. Ovviamente se la richiesta dello sdoppiamento del percorso non venisse concretizzata», conclude Spada, «sia i residenti e sia i commercianti sono pronti a azioni anche eclatanti di protesta».

Enrico Giardini

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