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Festa in Rosso, la sinistra lancia la sfida

L’Italia di oggi, «la battaglia è per il No al referendum sulla riforma costituzionale voluta dal governo Renzi». E la Verona di domani, «quindi per le amministrative di Verona del 2017, per le quali Rifondazione comunista è pronta a fare la sua parte per un’alternativa di governo che tiri fuori Verona dal porto delle nebbie in cui è stata spinta da Tosi e dalla destra con la complicità del Pd veronese». Rifondazione comunista lancia con questo titolo, «L’Italia di oggi. La Verona di domani», la Festa in Rosso, in programma da domani a lunedì nel parco della Seconda circoscrizione, a Quinzano, di fronte alle piscine di via Santini.

Come riferisce il segretario provinciale del Prc Fiorenzo Fasoli sulla sei giorni di politica ma anche cucina, enoteca, libreria Libre! e concerti, «per la sinistra veronese e non solo si apre una fase radicalmente nuova, sia a livello nazionale che locale. Noi siamo l’alternatia a Renzi e a Tosi, due volti della stessa medaglia». Tanti i dibattiti. «Con Michele Bertucco e Sandro Medici (candidato a Roma per Fassina sindaco) giovedì, alle 20, ragioneremo di “Città in Comune”, perché Verona 2017 è l’occasione da non perdere». E va notato che Bertucco, capogruppo del Pd in Comune, sarà relatore alla Festa in Rosso e non lo è stato a quella dell’Unità, del Pd. Venerdì, alle 20, il segretario nazionale del Prc Paolo Ferrero e Pippo Civati, di Possibile, saranno protagonisti di un confronto a 360 gradi e sul futuro di Verona. Sabato, alle 20, dibattito «Per non farne Carta straccia. Le ragioni del No al referendum costituzionale, con il costituzionalista Giuseppe Ugo Rescigno, del Comitato per il No e Gian Paolo Romagnani, docente universitario, presidente del Coordinamento Veronese per la Democrazia Costituzionale. Domenica focus sul mondo del lavoro, «sotto attacco dal Jobs Act e dalla Loi du Travail», con Fabrice Angei della Cgt, Michela Spera della segreteria Fiom e Michele Corso, segretario provinciale della Cgil. L’ultima sera Manifesto con Diritto, reading teatrale musicale sui diritti, con Giovanni Ceriani, Zeno Fatti e Massimo Totola. «Chi alla festa volesse aiutare progetti portati avanti da Rifondazione per i territori colpiti dal sisma può farlo mangiando un piatto di Amatriciana Solidale e facendo una donazione al fondo di solidarietà», dice Fasoli. «Rifondazione è un partito sociale. Un esempio? Il riuscitissimo progetto del Gap-Gruppo di Acquisto Popolare», riferisce il presidente Daniele Sartori, «che continua la sua attività nella nostra sede in Borgo Roma».E.G.

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