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Federalisti, Verona
in campo a Ventotene

Militanti federalisti lunedì 22 agosto a Ventotene, fra loro i veronesi Barbetta, Anselmi, Cadorin, Bonato e Dindo
Militanti federalisti lunedì 22 agosto a Ventotene, fra loro i veronesi Barbetta, Anselmi, Cadorin, Bonato e Dindo
Militanti federalisti lunedì 22 agosto a Ventotene, fra loro i veronesi Barbetta, Anselmi, Cadorin, Bonato e Dindo
Militanti federalisti lunedì 22 agosto a Ventotene, fra loro i veronesi Barbetta, Anselmi, Cadorin, Bonato e Dindo

Da Verona si è organizzato un presidio per ricordare le richieste del Movimento federalista europeo a Hollande, Merkel e Renzi in visita alla tomba di Spinelli a Ventotene. E da Verona si sta preparando la cerimonia d'apertura del XXXV seminario federalista che sabato 27 agosto, sempre a Ventotene, vedrà gli interventi di ben 5 presidenti di camere legislative di paesi dell'Ue: Laura Boldrini (Camera dei deputati italiana), Claude Bartolone (Assemblée nationale francese), Mars Di Bartolomeo (Chambre des Députés lussemburghese), Milan Brglez (Državni zbor sloveno), Pío García-Escudero Márquez (Senado spagnolo). I cinque Presidenti sono firmatari della Dichiarazione «Più integrazione europea: la strada da percorrere», presentata il 14 settembre scorso a Montecitorio e finora sottoscritta da 15 presidenti di assemblee parlamentari di 13 Stati membri.

Marco Barbetta, Gianluca Bonato, Matias Cadorin e Giacomo Dindo sono i 4 militanti della Gioventù federalista europea che lunedì mattina hanno raggiunto a Ventotene il presidente del Mfe Giorgio Anselmi per prepararsi con bandiere, cartelli e striscione ad accogliere nel pomeriggio i tre leader europei. «Diversamente dal 29 gennaio, quando abbiamo potuto scambiare qualche battuta con Renzi ed anche farci un selfie con lui», dice il segretario regionale della Gfe Gianluca Bonato, «questa volta le imponenti misure di sicurezza ci hanno tenuti a debita distanza dai tre». «Eppure», aggiunge Dindo, «la Merkel, appena uscita dal cimitero, si è fermata per qualche minuto a osservare il nostro striscione e ci ha anche salutato con un gesto della mano». «È la prima volta che partecipo a un'azione federalista», osserva Matias Cadorin, «e anche se si è trattato di un mordi e fuggi, mi è rimasto il tempo per un bagno nelle acque di Ventotene».

L'appuntamento di sabato sarà ancora più impegnativo, perché tutta l'organizzazione cade sulle spalle dei federalisti, in particolare del veronese Federico Brunelli, direttore dell'Istituto di studi federalisti Altiero Spinelli. «Ad ascoltare e a far domande ai cinque presidenti», dice Brunelli, «ci saranno 150 ragazzi, 100 italiani e 50 provenienti dagli altri Paesi europei. Per di più durante il seminario interverranno altre personalità, come il sottosegretario Vincenzo Amendola, il comandante generale della Guardia costiera Vincenzo Melone, il vicedirettore della Banca d'Italia Luigi Federico Signorini, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti».

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