L’ex scalo merci ferroviario di Santa Lucia, di mezzo milione di metri quadrati, dovrebbe diventare interamente un parco pubblico. Lo chiede e lancia l’appello all’Amministrazione comunale, raccogliendo la proposta del Comitato cittadini Verona sud, il Movimento 5 Stelle, con Francesco Campara, consigliere della Quinta circoscrione (Borgo Roma, Ca’ di David), Alessandro Gennari (Quarta: Santa Lucia, Golosine, Madonna di Dossobuono), con i deputati Mattia Fantinati e Francesca Businarolo.
«Verona sud ha un un credito di verde di 700mila metri quadrati», dicono Campara e Gennari, «e considerando la presenza della Fiera ma anche tutti i centri commerciali che sorgeranno, il traffico graverà ulteriormente sui quartieri, con grave danno per la salute dei cittadini. Per questo serve il parco, all’ex scalo merci. E il Comitato di Verona sud presenterà a fine mese il proprio masterplan con il progetto». Ma se tutto fosse a verde, chi dovrebbe pagare il progetto del parco interamente verde, considerando che è delle Ferrovie dello Stato? «Si potrebbe attingere a fondi europei», dice il M5S, «ma poi potrebbero entrare in gioco Comune, Fiera, privati».
E il consigliere comunale di Forza Italia e socio fondatore di Battiti, Daniele Polato, ha presentato in Consiglio comunale una mozione per aprire un tavolo di confronto e trattativa con Rete ferroviaria italiana «al fine di arrivare ad un accordo che veda il trasferimento dell’area al Comune di Verona e successivamente la trasformazione della stessa in parco urbano; tutta, senza alcun vincolo costruttivo o altro onere che vada a limitare la sua completa destinazione a verde pubblico attrezzato. Un’ipotesi di lavoro seria e lungimirante par dare finalmente un po’ di respiro ai cittadini di Verona su». Purtroppo la proposta è stata bocciata». E ora? «Battiti ritiene che il Central park di Verona sia una necessità importante e si impegnerà in ogni sede perché il prossimo governo cittadino lo possa realizzare sul serio».E.G.