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VIA LIBERA DELLA REGIONE

Ex Cartiere,
sì al centro
commerciale

La spianata delle ex Cartiere
La spianata delle ex Cartiere
La spianata delle ex Cartiere
La spianata delle ex Cartiere

Svolta sul mega progetto urbanistico nell’area delle ex Cartiere in Basso Acquar. Con un decreto del presidente Luca Zaia, pubblicato ieri sul bollettino ufficiale della Regione, Venezia ha approvato l’accordo di programma tra Regione Veneto, Provincia e Comune di Verona che dà via libera alla realizzazione di un grande centro commerciale.

Si tratta dell’ultimo passaggio amministrativo, fa presente l’imprenditore Attilio Lonardi, amministratore delegato della Edile Lonardi impegnata nella realizzazione della struttura e nelle opere viabilistiche collegate.

L’area delle ex Cartiere è di proprietà della società Verona Porta Sud. La variante urbanistica riguarda circa 73mila metri quadrati. Le strutture di vendita, sulla base della licenza commerciale appena rilasciata, ne avranno a disposizione 25mila, 22mila dei quali per merceologie non alimentari. I negozi del centro commerciale saranno un centinaio, il 30 per cento di grandi firme.

Sotto il profilo occupazionale, i proponenti assicurano l’assunzione di 700 addetti, il 70 per cento dei quali, dopo un triennio, a contratto a tempo indeterminato. L’accordo prevede, inoltre, l’assunzione di 50 lavoratori in mobilità o in cassa integrazione.

Il centro commerciale avrà a disposizione un parcheggio di quasi 33mila metri quadrati ed è previsto un parco da 40mila metri quadrati. Resta congelato, invece, il progetto delle due torri, alte circa 80 metri, per uffici che facevano parte dei piano originario.

Fra le opere compensative, a beneficio della viabilità, c’è la realizzazione della rotatoria tra viale Piave, via Tombetta e stradone Santa Lucia. Tale cantiere è partito lo scorso 2 agosto. L’opera è finalizzata a consentire manovre di svolta ora non possibili. La prima fase dei lavori terminerà, con una rotatoria a una sola corsia di marcia, entro il 12 settembre, alla vigilia di Marmomacc.

Al termine dell’esposizione fieristica, i lavori potranno riprendere per la seconda corsia e l’asfaltatura finale. Il costo di questo intervento , 545mila euro, rientra nel contributo aggiuntivo di 4,8 milioni a carico della Verona Porta Sud.

Le altre opere stradali sono la sistemazione dell’incrocio tra via Tombetta e via Basso Acquar, la costruzione di due rotatorie, in zona Breccia Cappuccini, in sostituzione dell’incroio semaforizzato tra via Basso Acquar e via Fedrigoni, e tra via Faccio e via Basso Acquar. Inoltre si procederà alla riqualificazione del «nodo» di Ponte Aleardi attraverso la costruzione di quattro rotonde tra via Torbido e viale dell’Università, tra lungadige Galtarossa e ponte Aleardi, tra via Torbido e lungadige Porta Vittoria e, infine, tra lunngadige Galtarossa e via Campo Marzo. Lo scopo è rendere più fluida la circolazione in uno dei punti più intasati della città, che collega San Michele-Borgo Venezia-Porta Vescovo al ponte Aleardi e anche alla zona di Basso Acquar-stazione Porta Nuova-Verona sud.

Il piano urbanistico di riconversione dell’area delle ex Cartiere, dopo anni di abbandono e di degrado, era stato approvato nell’aprile 2013 su proposta dell’allora vicesindaco e assessore all’urbanistica Vito Giacino. A ricordare l’attività industriale che si svolgeva in quel luogo rimarrà l’ex fornace che sarà restaurata in quanto testimonianza di archeologia industriale.

Tra le altre prescrizioni ci sono la promozione delle produzioni locali a chilometro zero, il sostegno alla promozione turistica del territorio e alla manifestazione «Verona in love». Ma l’accordo contiene anche misure di «welfare territoriale», come l’adesione al progetto Rebus, coordinato dalle Acli, per il recupero di generi alimentari e beni invenduti da destinare a enti di assistenza e beneficenza. Inoltre, c’è l’impegno per la riduzione degli imballaggi, di accesso «car free» alla struttura commerciale tramite bus navetta gratuiti e per la realizzazione di una «casa dell’acqua» a servizio della clientela con l’erogazione gratuita di mezzo milione di litri d’acqua l’anno. E.S.

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