<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Ex calciatore espulso per terrorismo

Sall Mame Fily aveva un contratto con la Primavera del Verona fino a giugno 2016
Sall Mame Fily aveva un contratto con la Primavera del Verona fino a giugno 2016
Sall Mame Fily aveva un contratto con la Primavera del Verona fino a giugno 2016
Sall Mame Fily aveva un contratto con la Primavera del Verona fino a giugno 2016

Espulso dall’Italia per terrorismo. Un ex calciatore della Primavera del Verona giovedì è stato spedito su un volo di linea in Senegal, sua terra d’origine. Per Sall Mame Fily, che il due febbraio ha compiuto 22 anni è stato utilizzato il «protocollo anti-terrorismo». Il giovane era residente a Torrebelvicino, in provincia di Vicenza. Da quasi tre anni aveva cessato ogni rapporto con il Verona. Il provvedimento, deciso dal questore, è stato eseguito dalla polizia di Stato che ha proceduto all’accompagnamento del giovane alla frontiera aerea di Milano Malpensa, dove è stato imbarcato su un volo diretto in Senegal. Il giovane, hanno spiegato gli investigatori che l’hanno monitorato per settimane, aveva manifestato in più occasioni un forte interesse nel cercare di reperire armi da fuoco e sostanze chimiche, e in un’occasione era stato trovato in possesso di un’arma. Tra i precedenti, anche un episodio di minaccia in una gelateria di Schio dove aveva esibito platealmente un coltello con una lama di 30 centimetri, senza però minacciare qualcuno. In quell’occasione era stato denunciato dai carabinieri. Dal gennaio 2014 al 30 giugno 2016 Sall aveva giocato nella Primavera dell’Hellas, da cui era stato estromesso, come recita la nota della questura per «non sufficienti capacità tecniche». E sempre nel dispositivo c’è scritto che «tale esclusione dl mondo del calcio aveva fatto emergere dei velati risentimenti nei confronti della società occidentale. Il provvedimento di espulsione, emesso dal prefetto di Vicenza previa revoca da parte del questore (per motivi di sicurezza), del permesso di soggiorno in corso di validità. Dopo la convalida da parte del giudice di pace di Vicenza il senegalese stato quindi imbarcato. Il giovane già nel settembre 2017 aveva attirato l’attenzione della Digos per aver tentato di acquistare del mercurio rosso da un venditore di orologi della provincia di Udine dal sito “subito.it“. Sall era stato convocato in questura perchè spiegasse i motivi di tale interesse e aveva riferito di voler acquistare del mercurio rosso per fare un'offerta ad entità divine soprannaturali che in tal modo gli avrebbero garantito ricchezza smisurata e beni. In occasione del colloquio, il giovane aveva utilizzato argomentazioni a tratti farneticanti è aveva dimostrato una scarsa collaborazione con gli organi di polizia. Aveva detto inoltre di non professare la religione islamica circostanza che poi s’è accertato non essere vera. Il mercurio rosso sostanza apparentemente non esistente in natura è spesso indicata nei circuiti del fondamentalismo in particolare dalle organizzazioni terroristiche come l’Isis, quale elemento per costituire ordigni esplosivi. Alla luce di tali evidenze il monitoraggio della Digos è proseguito accertando che nel febbraio 2018 lo straniero si stava interessando per cercare di procurarsi una pistola da una persona che lui conosceva per essere regolarmente in possesso di armi. E anche interrogato sul perchè cercasse un’arma, Sall è stato evasivo. Il 13 febbraio 2018, il senegalese, è stato sorpreso dai carabinieri di Schio per la storia del possesso del coltello. Messi insieme tutti questi elementi, ritenendo il soggetto pericoloso per l'ordine e la sicurezza pubblica, il prefetto ha emesso il provvedimento di espulsione. Quando la polizia è stata a casa del senegalese per eseguire il provvedimento, sul comodino dell’uomo è stato trovato un Corano. E al momento della perquisizione Sall stava ascoltando la predica di un imam da un’emittente televisiva senegalese. Eppure lui ha sempre detto di non praticare la religione musulmana. •

Alessandra Vaccari

Suggerimenti