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«Europa, al centro l’uomo
non la politica finanziaria»

Il senatore Vittorino Colombo
Il senatore Vittorino Colombo
Il senatore Vittorino Colombo
Il senatore Vittorino Colombo

L’Europa del futuro? «Al centro l’uomo, la solidarietà, non la politica finanziaria». È la «missione» consegnata a oltre 150 persone, fra cui classi del liceo Don Mazza, al convegno «Unione Europea, la nostra casa. Valori, limiti, potenzialità», svoltosi sabato, all’istituto mazziano, a Santo Stefano. Promosso dall’associazione Amici di Vittorino Colombo. Fondata per tramandare il pensiero e l’azione di Colombo, senatore della Dc - della sinistra sociale di Forze Nuove - assessore, dirigente alla Mondadori e del sindacato Cisl, scomparso due anni e mezzo fa.

L’incontro, moderato da Matteo Scolari, direttore di Pantheon, ha riunito tanti amministratori e politici di oggi e di ieri, accomunati dall’amicizia con Colombo. Elio Pernigo, coordinatore degli Amici, ha rievocato la figura di Colombo, annunciando l’impegno a proseguire con altri convegni. Don Renzo Beghini, direttore di Verona Fedele, ha illustrato i principi fondamentali dell’UE, sottolineando la centralità dell’uomo. Giorgio Anselmi, presidente nazionale del Movimento Federalista Europeo, ha affermato «la necessità del federalismo degli Stati e la negatività dei movimenti separatisti». L’ex senatrice Maria Pia Garavaglia, già ministro per la Sanità, ha invece invitato i giovani «a pensare in grande, a combattere per un’Europa più giusta, più solidale». Testimonianze di Gianni Adami, sui valori europei, dell’ex consigliere Gianni Amaini, sui profughi, di Enzo Erminero, già deputato e sindaco, sulla militanza con Colombo. Nel segno di un’Europa di pace.E.G.

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