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«Era una persona mite
che viveva per la famiglia»

Una donna mite, completamente devota ai suoi tre figli, soprattutto dopo la morte del marito, mancato quando aveva soltanto 33 anni.

Maria Cristina Benedetti è nata a Golosine e ha sempre vissuto in via Chioda. I vicini e gli amici la ricordano con affetto e ancora faticano ad accettare che la donna di 69 anni sia stata strappata alla vita così improvvisamente.

La preoccupazione, ora, è tutta per la figlia che ancora viveva con lei e che, dopo la morte del padre aveva avuto uno choc tanto forte da non essere più riuscita a uscire di casa per otto anni, nemmeno per andare a scuola. Con il tempo la bambina si era ripresa e poi, una ventina d’anni fa, aveva trovato la madre con il fratello e la sorella privi di sensi in casa per un’intossicazione da monossido di carbonio dovuta a una caldaia mal funzionante.

Li aveva creduti morti ma fortunatamente si erano salvati tutti. Adesso, per la giovane donna è arrivato il colpo più duro: la perdita della mamma. Lunedì, non vedendola rientrare, ha iniziato a chiedere all’amico di famiglia più caro di aiutarla a cercarla. «Di solito la mamma esce con il fresco ed entro le 11.30 rientra in casa», gli ha detto allarmata verso le 12 e già convinta che fosse successo qualcosa. Dopo una serie di telefonate a medici e farmacie del rione, sono riusciti a scoprire dal pronto soccorso che la donna era ricoverata in gravi condizioni dalle 8.30.

«Possibile che nessuno abbia avvisato i parenti?», dice dispiaciuto l’amico che preferisce rimanere anonimo. «Eppure l’incidente è avvenuto proprio a pochi metri da casa». Maria Cristina si era alzata presto come al solito per andare a fare la spesa e, cercando di raggiungere il bancomat di via Po per prelevare qualche soldo, è rimasta vittima dello scontro fatale. «La conoscevo da quando eravamo bambini», racconta l’amico. «Ha sempre tribolato come una matta e viveva della pensione del marito per tirare su i tre figli. Ogni tanto, per arrotondare, dava delle ripetizioni, visto che aveva studiato come maestra».

Il figlio più grande, laureato in chimica, vive in Inghilterra, mentre la figlia più piccola sta a Valeggio.

«Per me Cristina era come una sorella e ha lasciato un grande vuoto», conclude lo storico amico.C.BAZ.

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