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Emergenza, ecco nuovi posti letto
Al via altre convenzioni con le coop

L’arrivo di migranti in un dormitorio veronese
L’arrivo di migranti in un dormitorio veronese
L’arrivo di migranti in un dormitorio veronese
L’arrivo di migranti in un dormitorio veronese

La procedura di verifica delle offerte è stata breve, perché i tempi stringono e c’è urgenza di posti letti. È stato pubblicato ieri, a quindici giorni dalla chiusura del bando, il decreto di aggiudicazione dell’appalto alle sedici cooperative che avevano presentato un’offerta per l’accoglienza di richiedenti asilo nella provincia di Verona.

Un bando che ha dato un risultato molto lontano dalle aspettative: le coop hanno messo a disposizione infatti in totale 1.194 posti, molto meno dei 3.200 richiesti dalla gara, che offriva in totale 20 milioni di euro per sei mesi di accoglienza (35 euro al giorno per ciascun ospite, secondo l’importo base).

Nelle ultime due settimane una commissione nominata dal prefetto Salvatore Mulas ha valutato le offerte tecnica ed economica, stilando una graduatoria: al primo posto si è piazzata una «new entry» la Versoprobo di Vercelli, l’unica cooperativa che ancora non aveva siglato convenzioni con la Prefettura.

La Versoprobo è una grande realtà che da anni si occupa dell’accoglienza a Novara, Verbania e Alessandria e che ha presentato un’offerta di 220 posti, distribuiti in sei comuni, compreso quello di Verona: in una struttura privata di Cadidavid è previsto infatti l’arrivo di quaranta profughi. La Prefettura ha quindi firmato una convenzione con la cooperativa, che ora dovrà concludere l’iter di locazione o di acquisto degli immobili e allestire le strutture per ospitare nuovi profughi.

Già nei prossimi giorni, per rispondere all’emergenza degli sbarchi sulle coste del Sud Italia, inevitabilmente nuovi profughi arriveranno anche nel Veronese. E la Prefettura dovrà essere pronta, destinando uomini, donne e bambini nelle strutture messe a disposizione dalla cooperativa.

Verranno poi siglate le convenzioni anche con le altre realtà che sono state inserite nella graduatoria: al secondo posto si è classificata la Virtus Vecom, che ha presentato l’offerta più alta con 351 posti; al terzo Famiglia Felice, che ha confermato i 6 posti a Quinto e i 15 che ha a disposizione in centro città, e ne ha aggiunti altri cinque a Quinzano. A seguire c’è la San Francesco, la stessa cooperativa che sta gestendo l’accoglienza dei dodici ospiti nella struttura di via Pontida (articolo nella pagina accanto): al bando della Prefettura la San Francesco ha offerto 97 posti, tutti già oggetti di passate convenzioni. Bisognerà infine fare i conti con i 33 Comuni che hanno aderito alla rete Sprar e nei quali andrà garantita - salvo emergenze - la quota di tre profughi ogni mille abitanti. F.L.

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