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Elezioni, Lega già in pista
«Verona deve svoltare»

Da sinistra, i leghisti Corsi, Paternoster, Tosato e Zanotto
Da sinistra, i leghisti Corsi, Paternoster, Tosato e Zanotto
Da sinistra, i leghisti Corsi, Paternoster, Tosato e Zanotto
Da sinistra, i leghisti Corsi, Paternoster, Tosato e Zanotto

Si scaldano i motori in vista delle elezioni amministrative dell’anno prossimo. E nel centrodestra la Lega alza il tiro. Prima, però: sentire il polso dei cittadini su sicurezza, manutenzione dell’arredo urbano e di scuole e sulla qualità del trasporto pubblico. «Qui Verona ha perso colpi. Nel 2017 si chiuderà una pagine della storia amministrativa e noi ci impegniamo per costruirne una nuova». Poi, confrontarsi con le categorie economiche e le associazioni. Verona, città in cui fino a poco più di un anno fa, prima della frattura fra il sindaco Flavio Tosi e la Lega - guidata dal segretario federale Matteo Salvini e di cui è vicesegretario l’eurodeputato veronese Lorenzo Fontana - ha amministrato.

Il movimento lancia così un questionario fra i veronesi, che verrà distribuito in ogni banchetto, gazebo o assemblea. Primo appuntamento martedì, al mercato di Borgo Venezia. Il Carroccio riparte dunque dai quartieri, su temi che considera cardine. Le domande riguardano la percezione della sicurezza nelle abitazioni e per le strade, i furti, la microcriminalità. Quindi la pulizia e il decoro di strade, parchi, marciapiedi, la pericolosità, per pedoni e ciclisti, degli incroci. Quindi scuole, trasporti, illuminazione notturna.

«Nel 2017 vogliamo tornare a essere forza di governo di questa città», dice Paolo Tosato, senatore e segretario cittadino della Lega, con quello provinciale Paolo Paternoster, con quello del Consiglio comunale Luca Zanotto, con l’ex assessore a viabilità, commercio e turismo, Enrico Corsi (Tosato invece era assessore a strade, giardini e arredo urbano) e poi con Floriano Giarola e Maurizio De Lorenzi, di Legnago, e con Vito Comencini, consigliere della Terza circoscrizione (Borgo Milano, Chievo, San Massimo, Stadio, Borgo Nuovo) e segretario nazionale (veneto) dei Giovani Padani e con Alberto Todeschini che lo è dei Giovani Padani di Verona. «Su questi temi strategici per il futuro di Verona vogliamo unire le forze civiche, come l’associazione Battiti e il circolo L’Officina», spiega Tosato, «e ci confronteremo anche con altre forze politiche. Ognuna ha pari dignità, ma è chiaro che la forza politica più organizzata e con maggiori consensi è la Lega. Anche grazie a un confronto con i cittadini e le categorie produttive lavoreremo a un programma e sceglieremo il candidato sindaco». Le altre forze politiche del centrodestra, sin qui presentatesi insieme alla Lega, sono Forza Italia e Fratelli d’Italia. Su temi come «aziende partecipate, urbanistica, mobilità, ma anche rilancio della Fondazione Arena, perché dopo il commissariamento bisogna ripartire», dice Paternoster, «la Lega vuole dare una prospettiva alla città. In pista anche forze provinciali leghiste e i Giovani Padani, che puntano a eleggere un consigliere comunale. Zanotto: «Non ci interessa sconfiggere gli avversari, ma costruire un programma e una coalizione di forze e persone che abbiano a cuore l’interesse di Verona e dei veronesi». Corsi: «Serve una classe dirigente giovane, competente e preparata». La Lega, dunque, affila le armi.

Enrico Giardini

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