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Edilizia e vaccini, le grane del primo giorno di scuola

Primo giorno di scuola per tanti bambini: i genitori scatenati con i cellulari per foto e video. E la scuola si trasforma in un set FOTO MARCHIORIStudenti all’ingresso del liceo classico Maffei: il preside ha più sedi
Primo giorno di scuola per tanti bambini: i genitori scatenati con i cellulari per foto e video. E la scuola si trasforma in un set FOTO MARCHIORIStudenti all’ingresso del liceo classico Maffei: il preside ha più sedi
Primo giorno di scuola per tanti bambini: i genitori scatenati con i cellulari per foto e video. E la scuola si trasforma in un set FOTO MARCHIORIStudenti all’ingresso del liceo classico Maffei: il preside ha più sedi
Primo giorno di scuola per tanti bambini: i genitori scatenati con i cellulari per foto e video. E la scuola si trasforma in un set FOTO MARCHIORIStudenti all’ingresso del liceo classico Maffei: il preside ha più sedi

Ieri più di 110mila studenti veronesi sono tornati sui banchi. Nelle primarie del capoluogo ha inaugurato l’anno scolastico l’assessore all’Istruzione Stefano Bertacco, impegnato per tutta la mattina in un tour de force insieme al vicedirettore generale del Comune Alessandro Pignatelli e a Valeria Orna, neo dirigente del settore Istruzione. «Per voi oggi inizia un percorso nuovo e importante» ha detto ai bambini di prima elementare. «Un percorso che dovete immaginare come uno scrigno del tesoro da riempire con tutte le informazioni e le conoscenze che riceverete dalle vostre maestre. Un giorno userete questo tesoro per realizzare i vostri sogni e affrontare le difficoltà della vita». Bertacco ha fatto tappa alle Virgo Carmeli alle Golosine, De Amicis di Borgo Roma, Monsignor Chiot allo Stadio, Nogarola in centro storico, Rodari in Borgo Venezia e all’educandato Agli Angeli di via Battisti. Alunni, genitori, insegnanti hanno illustrato i progetti che animano la didattica, ma ad accoglierlo c’erano anche le prime grane dell’anno scolastico. Il nuovo reggente dell’Ic 10 Borgo Roma est Flavio Filini, titolare dell’istituto superiore Einaudi, nelle scorse settimane ha ispezionato i quattro plessi e ha solleticato l’assessore sulla necessità di riparare al più presto il tetto e i controsoffitti della scuola media Meneghetti di via Giuliari. In Comune gli era stato detto che di soldi non ce ne sono. «La programmazione viene fatta in base all’urgenza, le ristrettezze sono tante ma ragioniamo in ordine di priorità. Dalle Meneghetti non ci erano mai arrivate segnalazioni, andremo a verificare» ha assicurato Bertacco. L’Amministrazione è reduce da un’estate di intense attività sul fronte dell’edilizia scolastica, con interventi di riqualificazione in una ventina di strutture. E stando alle premesse, anche i mesi a venire si preannunciano caldi. Le procedure di avvio sono sempre macchinose, tanto più quest’anno in cui c’è da fare i conti con l’autocertificazione, cioè la dichiarazione sostitutiva da allegare alla richiesta d’iscrizione che attesta la somministrazioni dei vaccini obbligatori, pena l’esclusione da scuola per i bambini da zero a sei anni. Alla materna Aporti di via Volturno, alla vigilia della prima campanella erano quattro gli irregolari per i quali il reggente Filini ha firmato il decreto di non ammissione. È filato tutto più liscio alle superiori, dove però uno dei problemi è la carenza di docenti. Esaurite le nomine in ruolo e da graduatoria, l’Ufficio scolastico ha dato il via libera alla convocazione dei supplenti per riempire i buchi rimasti (dall’infanzia alle superiori, mancano circa 800 insegnanti), per cui i presidi si sono già attivati. «Fra i dirigenti la vive peggio chi ha le reggenze» sottolinea Roberto Fattore, titolare del liceo Maffei e da quest’anno anche reggente all’Ic 19 Santa Croce che ingloba due primarie e una secondaria di primo grado. «In città siamo in molti in questa situazione» dice. Quattro su dieci, stando i numeri. «E la difficoltà è dare avvio a scuole di ordini diversi con situazioni altrettanto diverse, che richiedono attenzioni particolari». Fattore deve pure fare i conti con l’assenza del Dsga, il direttore dei servizi generali e amministrativi che ricopre un ruolo chiave a scuola per l’organizzazione della segreteria, la contabilità e la gestione del personale. «Scadeva ieri (martedì per chi legge) un interpello per acquisire disponibilità da parte di tutti gli impiegati amministrativi. Non conosco l’esito. Ma per tutte le procedure istruttorie e d’acquisto si deve aspettare l’arrivo del Dsga, per cui spero che il problema venga risolto al più presto». Si temeva per la viabilità, che invece ha retto bene l’urto della ripresa scolastica. Sorvegliati speciali erano le zone del Policlinico di Borgo Roma e del polo Zanotto dove ieri si sono svolte le prove d’ammissione ai corsi di laurea triennali delle professioni sanitarie per quasi 2.400 studenti. Il 4 settembre, per il test di Medicina, Veronetta era andata in tilt. Ieri il traffico era intenso, ma uno sforzo extra da parte della polizia Municipale ha tenuto sotto controllo la situazione. Il bilancio a fine giornata vede 25 auto multate per divieto di sosta, 12 automobilisti per uso di cellulare alla guida e 2 per non aver allacciato i figli minori alle cinture di sicurezza posteriori. Preziosa la presenza di 50 nonni-vigile, bloccati dai vigili in via XX Settembre molti ciclisti che percorrevano la corsia preferenziale, in direzione centro. •

L.Per.

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