<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Ed è sindrome da furto
nei palazzi comunali

L’esterno di Castelvecchio: una delle immagini simbolo del museo è la «Madonna della quaglia»
L’esterno di Castelvecchio: una delle immagini simbolo del museo è la «Madonna della quaglia»
L’esterno di Castelvecchio: una delle immagini simbolo del museo è la «Madonna della quaglia»
L’esterno di Castelvecchio: una delle immagini simbolo del museo è la «Madonna della quaglia»

Nei palazzi comunali, quelli amministrativi come anche il municipio, Palazzo Barbieri, ma anche negli altri musei cittadini (quello di Storia naturale a Palazzo Pompei, oppure il Palazzo della Ragione, fra piazza Erbe e piazza dei Signori) si comincia a toccare ferro.

Il colpaccio di Castelvecchio, che ha portato via alla città 17 quadri fra cui alcuni capolavori di Mantegna, Tintoretto, Pisanello, riapre il tema della sicurezza degi edifi cittadini (domani il tema va in Consiglio comunale; altro articolo), porta con sè anche un effetto domino. Di domande. Se non altro per la paura che possa succedere altrove.

Tanto che a Palazzo Barbieri, nella parte storica, quella che dà su piazza Bra, ma anche negli uffici posti nei cinque piani dell’emiciclo, sale la preoccupazione, visto il gran numero di quadri e opere di valore affissi negli uffici. Per non parlare di Palazzo Pirelli, adiacente al municipio, nei cui sotterranei c’è pieno di opere di valore. Tutte di proprietà del Comune,

Ma la preoccupazione - fermo restando che il Nucleo tutela patrimonio artistico dei carabinieri sta lavorando duro per recuperare le tele e gli inquirenti per individuare i colpevoli - c’è anche in considerazione del valore perduto. E dell’indennizzo che verrebbe corrisposto al Comune dall’assicurazione, per la rapina a mano armata e per il furto dei dipinti.

Come L’Arena ha riferito ieri, il massimo indennizzo previsto nella polizza assicurativa stipulata dal Comune in caso di furto di opere in musei d’arte e palazzi è di un milione. Nel caso del furto di Castelvecchio, quindi, per tutte e 17 le opere. Considerato il valore che hanno - inestimabile, ma sicuramente di decine di milioni - si comprende che la somma risarcita al Comune sarebbe poca cosa. Va ricordato che l’intero patrimonio comunale, quindi fabbricati civili, palazzi storici, opere d’arte, dipinti, musei e più in generale tutto quanto appartiene al Comune di Verona - proprietario dei suoi musei, come quello archeologico al Teatro Romano in via di definitiva ristrutturazione, ha un valore complessivo assicurato di un miliardo 681 milioni. Gli indennizzi, però, non farebbero dormire sonni tranquilli, se le opere non verranno ritrovate.E.G.

Suggerimenti