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Ebbro al volante provocò
un mortale a Montebello
Ha patteggiato tre anni

L’auto di Brizzi e quella di Mapelli dopo il frontale a Montebello
L’auto di Brizzi e quella di Mapelli dopo il frontale a Montebello
L’auto di Brizzi e quella di Mapelli dopo il frontale a Montebello
L’auto di Brizzi e quella di Mapelli dopo il frontale a Montebello

Il 22 febbraio 2015, in località Ca’ Sordis a Montebello, nell’incidente provocato da Alessandro Brizzi, 38 anni di Santo Stefano di Zimella, perse la vita Angelo Mapelli, manager della Regas di Monticello di Fara. Omicidio colposo aggravato dall’abuso di sostanze alcoliche l’accusa: il tasso alcolemico era 2,94 grammi/litro. Tre anni la pena che l’altro giorno Brizzi (difesa Zarantonello-Maran) ha patteggiato davanti alla Corte d’Appello (in primo grado era stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione).

Quel giorno Mapelli alla guida di una Citroen C3 intestata all’azienda si stava dirigendo verso Vicenza dove aveva un appuntamento di lavoro. Brizzi invece aveva trascorso la giornata con alcuni parenti a Montebello e stava rientrando a casa dai genitori quando, a Ca’ Sordis, in prossimità di una semicurva ha perso il controllo della vettura che è sbandata e ha invaso la corsia opposta. Secondo la ricostruzione effettuata dalla polizia locale di Arzignano il trentenne a quel punto ha sterzato bruscamente rientrando in corsia ma è andato a sbattere contro il guard rail sulla sua destra. A quel punto l’Alfa è rimbalzata di nuovo a centro mentre arrivava la Citroen. Il manager non riuscì ad evitare lo scontro, violentissimo, frontale: morì all’istante mentre Brizzi venne ricoverato in gravi condizioni al San Bartolo dove fu sottoposto alle analisi (contestate dai legali): 2,94 il tasso alcolemico. Tre anni.

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