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E scoppia la polemica
sul libro delle medie
«È indottrinamento»

Alberto Zelger (Lega Nord)
Alberto Zelger (Lega Nord)
Alberto Zelger (Lega Nord)
Alberto Zelger (Lega Nord)

Pur fervente cattolico, il suo biasimo non risparmierebbe nemmeno il cardinale Luis Antonio Tagle, presidente di Caritas Internationalis, che aveva definito lo Ius soli «norma di civiltà che un Paese maturo deve far sua». Alberto Zelger, consigliere comunale della Lega Nord ha inviato una lettera al dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Stefano Quaglia, al direttore dell’Ufficio scolastico della Regione, Daniela Beltrame e all’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan per denunciare «l’intollerabile abuso» che sarebbe avvenuto «in qualche scuola media statale del Veronese». Si tratta, a suo parere, dell’«adozione di libri di testo che descrivono il fenomeno dell’immigrazione in modo ideologico, con lo scopo di orientare i giovani alunni ad assumere posizioni di parte su una proposta di legge in discussione al Parlamento: quella sullo ius soli». Puntando l’indice, in particolare, su di “Zoom. Geografia da vicino”, Loescher Editore, Zelger parla di «indottrinamento in contrasto con l’imparzialità e l’analisi critica, che dovrebbero contraddistinguere le scuole statali» chiedendo «opportuni provvedimenti».

Al consigliere leghista replica con toni sarcastici la Cinquestelle Marta Vanzetto: «Zelger deve prendere la sua macchina del tempo e risintonizzarsi sul 2017». E aggiunge: «Al di lá del provvedimento sullo ius soli che è uno spot elettorale, è indubbio che la società di oggi sia multiculturale e che l'integrazione sia un fenomeno da gestire tout court , anche attraverso percorsi educativi scolastici. La censura ideologica e la caccia alle streghe è tipica del periodo medievale, al quale il collega si ispira». E.S.

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