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E il Comune apre un ufficio speciale
per gestire le richieste di rimborso

Il sindaco Tosi in sopralluogo in uno dei negozi danneggiati in corso Porta Borsari FOTO MARCHIORI
Il sindaco Tosi in sopralluogo in uno dei negozi danneggiati in corso Porta Borsari FOTO MARCHIORI
Il sindaco Tosi in sopralluogo in uno dei negozi danneggiati in corso Porta Borsari FOTO MARCHIORI
Il sindaco Tosi in sopralluogo in uno dei negozi danneggiati in corso Porta Borsari FOTO MARCHIORI

Lunedì mattina sotto Porta Borsari entrerà in azione una squadra di tecnici di Acque Veronesi e con speciali sonde si occuperà di monitorare il sistema, datato, di raccolta e deflusso delle acque bianche e del sistema di fognature. L’evento eccezionale di mercoledì notte ha fatto salire il livello dell’acqua a un’altezza impressionante. Ma, come sanno bene i commercianti di questo tratto di corso, basta molto meno per trasformare la piazza a ridosso della porta romana in una sorta di piscina maleodorante e melmosa. Evento non certo eccezionale che capita in media almeno quattro volte l’anno.

«Il problema sembra essere una sorta di imbuto sotterraneo tra la rete di tubature che impedisce il drenaggio delle acque meteoriche», spiega il presidente di Acque Veronesi Niko Cordioli. «I tecnici nei prossimi giorni effettueranno un monitoraggio dettagliato per capire la situazione e ipotizzare eventuali interventi risolutivi. Interventi che, però, trattandosi non di fognature ma di acque bianche, spetterebbe al Comune accollarsi finanziariamente», specifica Cordioli. Analogo il copione in piazza Isolo.

Intanto, per accogliere e gestire le numerose richieste di risarcimento, il Comune apre un ufficio dedicato. «Stiamo allestendo un apposito ufficio dove gestire le pratiche relative all'emergenza. Questo a prescindere dall'accettazione o meno dello stato di calamità richiesto ieri che, comunque, considerata l'evidente situazione, ritengo praticamente scontata: sarebbe uno scandalo se non ci venisse riconosciuta», ha spiegato il sindaco Flavio Tosi, rivolgendosi anche agli stessi commercianti. Ieri mattina, infatti, Tosi ha effettuato un sopralluogo tra i negozi di corso Porta Borsari per verificare personalmente lo stato di crisi. Con lui, a raccogliere testimonianze e lamentele, l'assessore al Commercio Marco Ambrosini e i presidenti di Amia Andrea Miglioranzi, Acque Veronesi Cordioli e Agsm Fabio Venturi. Inoltre, il comandante della polizia municipale Luigi Altamura.

Modalità e tempi con cui rivolgersi all’ufficio dedicato saranno comunicati nei prossimi giorni. Ma il monito del Comune è di specificare su ciascuna fattura relativa alle spese effettuate per ripulire i negozi, drenare acqua e ad altri costi, il riferimento preciso all’evento di mercoledì: è condizione necessaria per essere accettate e prese in considerazione per i rimborsi.

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