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E finalmente a Tosi glien’è andata bene una

Mentre l'assessora Pippi Calzelunghe Segala allarga le braccine e dice «Non potevamo farci niente» e mentre il consigliere Bertucco s'infuria - scrive la la Olga - Tosi si frega le mani. Dopo il siluramento dei suoi progetti per il traforo, per l'Arsenale, per la Cercola e il dimezzamento dell'Ikea, almeno una gli è andata bene. A sud del quartiere di Ponte Crencano sorgeranno le quattro torri di dieci piani e il supermercato a cui aveva dato via libera la sua amministrazione e a cui Sboarina non ha potuto opporsi perché, a sentire la Pippi, «non c'erano margini» per rinculare. Tra Tosi che giubila e la Pippi che, affranta, dice, in sintesi, «A noi sta roba non ci piace ma non abbiamo potuto fare a meno di approvarla», stretto ormai alle corde c'è il comitato "Asma", acronimo così infelice da toglierci il respiro, che aveva dato vita a marce, girotondi e aveva raccolto 2.413 firme contro gli ecomostri con cui adesso però dovrà convivere. L'architetto Spegassi, nonostante il cognome lo qualifichi come progettista di obbrobri, dice che le quattro torri residenziali sfigureranno Ponte Crencano e che l'unico vantaggio che si avrà sarà l'ombra ristoratrice che proietteranno d'estate. Va ben, ma questa non doveva essere l'amministrazione che si sarebbe opposta a ogni bruttura urbanistica che avesse deturpato la skài làin della città? Bertucco sostiene che i margini per rinculare c'erano. La Pippi ribadisce di no e che comunque è colpa di Tosi. Io, che non ho fatto le scóle alte e quindi non posso intromettermi nei discorsi delle persone colte, noto però che il nome di Tosi è sulle labbra di questi amministratori più di quello di Gesù nelle pagine del Vangelo. «Sensa volérlo - dice el Tegolina del bareto - iè drio tiràrghe la campagna elettorale par le prossime elessioni comunali». «Soto soto g'ò idea che i lo ama - gli fa eco el vècio giornalista Gasparìn - No pol èssar diversamente, visto che i le tira fora ogni òlta che i vèrze bóca». Quando i tosiani del bareto (ghe n'è ancora qualchedùn) hanno letto su L'Arena che le torri erano state approvate, si sono prodotti coralmente nel gesto del mànego d'ombrèla. «E adesso avanti co' le altre robe de Tosi che iè restà indrìo» hanno detto. •

Silvino Gonzato

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