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E contro l’inquinamento killer
l’Agsm imbocca la svolta verde

Una mobilità sostenibile, fatta di biciclette, piste ciclabili, filobus e mezzi pubblici sempre più “green” invece delle tradizionali auto private. O, almeno, vetture elettriche o ibride al posto di quelle a benzina, laddove siano indispensabili. Non un sogno irrealizzabile, ma un obiettivo verso cui è opportuno dirigersi a passi decisi e rapidi per far fronte a quella che, giorno dopo giorno, sta diventando sempre più emergenza smog.

A nemmeno due mesi dall'inizio dell'anno, sono state già una ventina, 19 per la precisione, le giornate con polveri sottili oltre i limiti, oltre la metà delle 35 ammesse annualmente. L'ultima settimana, in particolare, è stata decisamente negativa sotto il profilo dell'inquinamento atmosferico: nei sette giorni appena trascorsi, il limite non è stato superato solamente domenica, una giornata che normalmente registra livelli più bassi di polveri sottili, com'è facilmente intuibile, essendo il traffico ridotto e le industrie chiuse. In tutti gli altri giorni il Pm 10 ha superato la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo, raggiungendo i picchi massimi mercoledì, venerdì e lunedì, tra i 60 e i 62 microgrammi. E la situazione non sempre destinata a cambiare, almeno nell'immediato: nei prossimi giorni, non si prevedono piogge e precipitazioni, utili a “pulire” l’aria dalle polveri sottili.

Molte città (lunedì è toccato a Torino) corrono ai ripari con blocchi anti-smog del traffico, che Verona però non applica da diversi anni. Come intervenire, dunque? Agsm, nel suo piccolo, prova a lanciare un messaggio ai suoi clienti e ai veronesi in generale. «La città che vogliamo è una città smart e green, all'avanguardia dal punto di vista dell'innovazione e della sostenibilità», commenta il presidente di Agsm Fabio Venturi. «Abbiamo acquistato le prime due biciclette elettriche, che entrano a far parte del parco mezzi dell'azienda: i collaboratori potranno così spostarsi per il centro con un mezzo veloce, economico e che non inquina. E a breve arriveranno anche quattro-sei auto elettriche».

Una mobilità che cambia, però, richiede anche ulteriori adeguamenti. «Nelle scorse settimane sono state installate tre colonnine per la ricarica di auto elettriche: due per i mezzi aziendali dei tecnici Agsm e una che verrà collocata di fronte alla reception della società, in lungadige Galtarossa, a completa disposizione del pubblico, gratuitamente, negli orari di apertura degli uffici. I clienti di Agsm potranno potranno semplicemente presentarsi alla reception, registrandosi e lasciando il documento, in modo da ritirare la tessera e accedere al servizio. Così, durante l'attesa agli sportelli, potranno ricaricare il loro mezzo.

Tutte e tre le colonnine installate da Agsm saranno munite di due attacchi per le auto, uno da 20 kilowatt e uno da sette, in modo da rispondere alle esigenze dei vari mezzi elettrici attualmente in commercio. «Inoltre, abbiamo depositato in Comune un progetto per realizzare altre quattro colonnine da installare in città, non solo per i clienti Agsm, ma per tutti», conclude Venturi. «Siamo ora in attesa di ricevere l'autorizzazione, anche da parte della Sovrintendenza ai Beni culturali, ma già da aprile contiamo di metterne una a disposizione della città: per il primo anno il servizio sarà gratuito».

Manuela Trevisani

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