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IDENTITÀ CERTA PER LE 16 VITTIME

Due sopravvissuti
irriconoscibili:
identificati col dna

Candele e fiori davanti al liceo classico ungherese frequentato dalle vittime della tragedia
Candele e fiori davanti al liceo classico ungherese frequentato dalle vittime della tragedia
Candele e fiori davanti al liceo classico ungherese frequentato dalle vittime della tragedia
Candele e fiori davanti al liceo classico ungherese frequentato dalle vittime della tragedia

È stata consegnata nel primo pomeriggio di oggi al Sostituto Procuratore della Repubblica, Nicola Scalabrini, la “Relazione Tecnica di Indagini Biologiche” con la quale la Polizia Scientifica della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato ha concluso le operazioni di comparazione dei diversi profili di dna delle vittime e dei familiari coinvolti nell’incidente al pullman ungherese. È stato possibile quindi dare una identità certa ai 16 corpi delle vittime rimaste coinvolte nel tragico incidente del pullman ungherese che nella notte tra il 20 ed 21 gennaio scorso si schiantò su un pilone dell’A4 all’altezza dell’uscita di Verona Est.

 

L’Istituto di Medicina legale ha proceduto agli esami autoptici ed al prelievo dei campioni di tessuto poi utilizzati per le comparazioni con i tamponi salivari che la Polizia scientifica ha prelevato dai familiari delle vittime. Hanno così una identità certa non solo i 16 corpi delle vittime del tragico incidente, ma anche i due sopravvissuti, ancora ricoverati in condizioni disperate all’ospedale di Borgo Trento, e le cui condizioni non avevano permesso un riconoscimento certo neanche da parte dei congiunti.

 

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