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SULLE Torricelle

Droga e sbandati,
all’ex tiro a volo
regna il degrado

Materassi abbandonati nell’area dell’ex tiro a volo
Materassi abbandonati nell’area dell’ex tiro a volo
Materassi abbandonati nell’area dell’ex tiro a volo
Materassi abbandonati nell’area dell’ex tiro a volo

L’ex tiro al volo «divorato» dal degrado. Sulle Torricelle, in via Bonuzzo Sant’Anna, la struttura è nel completo abbandono ed è diventato rifugio di sbandati e senzatetto. C’è chi riferisce di prostituzione e chi di spaccio.

Altri ancora, lo indicano come un «posto da stare alla larga». Con un sopralluogo, la consigliera della seconda Circoscrizione Paola Bressan e l’ex assessore al Decentramento Marco Padovani (Pdl-Battiti), constatano e denunciano l’avanzato stato di degrado dell’edificio e l’abbandono del parco confinante.

«Abbiamo raccolto», commenta Padovani, «numerose preoccupazioni da parte dei residenti della zona. Si sta parlando di un’area sulle colline che in questi ultimi anni hanno sviluppato una loro peculiarità turistica con l’avvio di alcuni bed-and-breakfast. È sotto gli occhi di tutti la pericolosità di questo luogo, un tempo il tiro al volo. Un pericolo dovuto soprattutto ad un fatto di pubblica sicurezza. Siamo innanzi ad un’area completamente abbandonata che aggiunge problema a problema: infatti, è diventata anche una sorta di discarica a cielo aperto». «All’interno della recinzione», prosegue Bressan, «si vedono numerosi materassi. É un chiaro segno di presenze che utilizzano il luogo come ricovero. Ci sono bottiglie sparse in giro, carte e cartoni, vestiario abbandonato e oggetti da bivacco, qualche copertone d’auto. A questo, si aggiungono alcuni sacchi con materiale edile che potrebbe rivelarsi pure pericoloso per la salute. Sicuramente si tratta di materiale che dovrebbe essere smaltito in apposite discariche».

I ricordi della struttura in funzione risalgono a parecchi anni fa, poi si riferisce un periodo con la recinzione chiusa. Oggi, il cancello d’ingresso all’ex tiro al volo è aperto e si vedono anche alcuni varchi verso il bosco. Il viavai non è solo notturno, ma vi sono chiare frequentazioni anche diurne. Oltre il giardino interno è impossibile avanzare per un costante pericolo di crolli.

Non è neppure tanto lontano dal percorso della salute che nel suo perimetro confina con la proprietà privata. «Il percorso della salute», dice Padovani, «è un altro luogo impossibile da frequentare per un degrado che via via si è esteso con la crescita di erbacce che hanno preso il sopravvento». Gli esponenti del Pdl-Battiti chiedono all’amministrazione comunale di «intervenire al più presto con una bonifica dell’intera area dell’ex tiro al volo, compreso l’interno dello stabile oramai fatiscente». «È già accaduto altrove in città», riferiscono, «che l’amministrazione abbia imposto al privato il decoro dell’immobile e dell’area con la sua bonifica. Occorre una verifica dei vari materiali abbandonati, dove si trova persino un frigorifero e chiediamo il ripristino della legalità».

«Deve essere avvisata anche la proprietà», continua Bressan. «Non è di Verona, ma di Milano e con molta probabilità non è a conoscenza di quanto accade all’interno dell’area. In ogni caso, il Comune può intervenire e potrà imporre la bonifica al proprietario se non sarà lo stesso ad adempiere».

E ricorda: «Si tratta di una zona collinare in pieno sviluppo e visitata anche dai turisti che pernottano in città e questa situazione di degrado non è ammissibile».

Marco Cerpelloni

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