Giro di vite sulla sicurezza in piazza Bra in vista del centinaio fra opere liriche e concerti che si svolgeranno dai prossimi giorni e per tutto il periodo estivo in Arena. La decisione è stata presa nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza convocato in via straordinaria dal prefetto Salvatore Mulas dopo il sanguinoso attentato terroristico di Manchester. Per tutta la giornata di ieri, intanto, in segno di lutto per le vittime, sugli edifici pubblici le bandiere sono state esposte a mezz’asta.
Ai responsabili delle forze dell’ordine, polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale presenti al vertice in Prefettura, Mulas ha chiesto il massimo impegno in personale e mezzi per i controlli, non solo durante l’afflusso e l’entrata, ma anche all’interno dell’anfiteatro e all’uscita. A tale scopo verranno utilizzate speciali unità cinofile con cani antiesplosivo.
Inoltre, almeno in occasione degli eventi di maggior richiamo - l’allerta sarà particolarmente alta già nelle serate del 5 e 6 giugno, per l’appuntamento in Arena con gli Wind Music Awards 2017, che saranno trasmessi in diretta su Rai 1. Osservata speciale sarà anche la data del 14 luglio, per il concerto di Robbie Williams, unica data italiana del tour europeo del cantante inglese - saranno riposizionate le barriere in cemento armato di proprietà dell’Autostrada, già utilizzate in occasione dei festeggiamenti del Capodanno in piazza Bra. per scongiurare attacchi terroristici mediante l’utilizzo di mezzi pesanti, come a Nizza e Berlino.
«A Manchester», commenta il prefetto Mulas, «gli attentatori, probabilmente studiando eventi precedenti, hanno usato un metodo diverso, agendo alla fine del concerto. Ci siamo quindi confrontati per rafforzare le misure di sicurezza in vista del festival lirico, ma soprattutto degli altri concerti, poiché nel mirino dell’estremismo islamico ci sono proprio le manifestazioni di musica pop. Si è chiesta una maggiore presenza dell’Arma e della polizia, con l’ausilio di cani antiesplosivo».
E continua: «Le barriere verranno predisposte a partire già dalle prossime manifestazioni importanti». Al posto dei new jersey, in futuro, ci saranno le barriere a scomparsa per i quali il Comune ha stanziato 200mila euro.
A margine dell’incontro, il prefetto ha fatto il punto della questione dei 3.200 nuovi profughi da collocare nel Veronese entro i primi di luglio. «Ci sarà grande attenzione per il capoluogo, dove abbiamo avuto una grande collaborazione da parte degli amministratori, per questo faremo il possibile per non gravare ulteriormente sulla città, cercando di coinvolgere il più possibile le comunità della provincia e fino a questo momento ci siamo riusciti, limitando al minimo i disagi, faccio appello, quindi, al buon senso di tutti». Nel Palazzo scaligero si parla anche della possibilità che qualche Comune che non l’ha ancora fatto, aderisca al programma Sprar. «Penso proprio di sì, e me lo auguro», esclama Mulas, «più Comuni aderiscono, infatti, più si riesce ad alleggerire il peso in maniera intelligente della presenza dei richiedenti protezione internazionale. Solo con l’integrazione di piccoli gruppi si può evitare quello che succede nelle grandi aree urbane parigine o londinesi. La sicurezza è una questione cui teniamo molto, per cui dobbiamo far sì che le persone che sono qui possano essere controllate adeguatamente». E.S.