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Operazione dei Carabinieri: colpi a Verona e in Trentino

Dopo 6 spaccate
sgominata
«la banda di Thor»

La mazza usata dalla "Banda di Thor" (CC)
La mazza usata dalla "Banda di Thor" (CC)
La mazza usata dalla "Banda di Thor" (CC)
La mazza usata dalla "Banda di Thor" (CC)

La compagnia dei carabinieri di Riva del Garda ha sgominato la "banda di Thor" (dal martello usato per le "spaccate"), una gang serbo-bosniaca composta da 3 uomini e dedita ai furti ai danni di esercizi commerciali. Tra i negozi colpiti, anche l'Ottica Lov di Verona, dove sono stati rubati occhiali di marca per 200mila euro.Due componenti della banda sono stati arrestati in flagranza di reato a Chiuduno, in provincia di Bergamo.

LE INDAGINI. Il 5 novembre dello scorso anno la profumeria Alpi di Comando Terme subiva un grosso furto di profumi e cosmetici (75.000 euro). Gli indizi raccolti dagli investigatori con l’ausilio dei colleghi della stazione Carabinieri di Ponte Arche permettevano di risalire a una VW Sharan (oggetto di furto nel milanese) “scortata” da una Fiat Punto intestata a un pregiudicato italiano residente in Lombardia ma usata da un serbo, pluripregiudicato. Quindi l’attenzione veniva rivolta alla Fiat Punto, individuata vicino a un residence di Desenzano del Garda. 

Le indagini portavano i carabinieri a scoprire che il gruppo si spostava tra Trentino Alto Adige, Veneto e Lombardia per effettuare i sopralluoghi. in molte occasioni desistevano nell’eseguire i raid per la presenza di pattuglie delle forze dell'ordine o dei corpi di vigilanza notturna.

La banda usava un ariete artigianale e una mazza da cantiere modificata (avevano saldato una punta di piccone all’estremità per aumentare il potere dirompente) e dei sacchi ai quali avevano applicato un cerchio metallico rigido sull’apertura per essere più veloci a mettere la refurtiva.

I COLPI MESSI A SEGNO DALLA BANDA. Sulla "banda di Thor" (dal martello gigantesco usato per le spaccate) i carabinieri raccoglievano introvertibili prove a carico degli indagati per questi furti:

- “OTTICA LOV” di Verona: occhiali per 200.000 euro;

- Profumeria “ALPI” di Comano Terme (Trento): profumi e cosmetici per 75.000 euro;

“VARESE PELLICCE” di Cunardo (Varese): 71 capi di pellicce per 170.000 euro (refurtiva interamente recuperata a Milano a bordo dell’auto rubata VW Skoda– il conducente riusciva a fuggire);

 - Bar “CAMPANA DI VETRO” di Villa d’Almé (Bergamo): sigarette, gratta e vinci per 7.500 euro;

- Supermercato REX di Monticello (Lecco): 32.000 euro in contanti dalla cassaforte;

Tabaccheria “BRIO” di Chiuduno (Bergamo): 1800 pacchetti sigarette, gratta e vinci per 15.000 euro (arrestati in flagranza di reato).

LA CONDANNA. Gli arrestati sono DRAGAS Ognjen, 37enne bosniaco, senza fissa dimora in Italia, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e furti di autovetture (nell’anno 2004 era già stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Riva del Garda per furto ai danni della cooperativa di Ledro); JANKOVIC Sasa, 38enne serbo, senza fissa dimora in Italia, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio. Il Tribunale di Bergamo giudicava gli arrestati per la flagranza del furto commesso in Chiuduno, condannando DRAGAS a 3 anni e 10 mesi di reclusione e JANJOVIC a 2 anni e 8 mesi con espulsione immediata degli stranieri al termine dell’espiazione della pena detentiva. Entrambi sono detenuti nel carcere di Bergamo.

 

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