Gli psicologi sono scesi in piazza. Per parlare senza tabù dei problemi di molti: ansia, stress e depressione, disturbi dell’alimentazione, dipendenze. Ma anche per rispondere a interrogativi, più o meno semplici, di vita in famiglia.
Per esempio: come stimolare l’apprendimento dei bambini attraverso il gioco? Come guidare gli adolescenti a un rapporto sereno e non morboso con il web e social network? Come mantenere una sana relazione di coppia? Come tenere allenato il cervello mentre gli anni passano (mental fitness) e allontanare il rischio della demenza senile?
Per la prima volta, gli stand degli psicologi, nella manifestazione organizzata ieri dall’impresa sociale Omnia e dal Comune, hanno preso possesso di piazza dei Signori e Cortile Mercato Vecchio.
«Abbiamo pensato di creare aree tematiche divise per età: lo spazio giallo per bambini e adolescenti; lo spazio rosa per l’età adulta; lo spazio verde per l’invecchiamento. E, in generale, uno spazio viola di informazione sulla funzione dell’esperto in psicologia», spiega Silvia Castelli, socia fondatrice di Omnia, di cui è presidente Michele Orlando.
Molte persone, ieri, si sono avvicinate con curiosità agli stand dove più si aspettavano di poter trovare un aiuto: «Nello spazio zero-18 anni», continua Castelli, «abbiamo incentrato l’attenzione sullo sviluppo evolutivo. L’identità è in divenire. Allo psicologo compete il compito di favorire un equilibrato sviluppo psico-fisico».
Le sfide più grandi di questa età, per le quali ieri diversi genitori hanno chiesto aiuto, riguardano le difficoltà di apprendimento a scuola, i disturbi dell’attenzione, ma anche l’autismo e, in adolescenza, i pericoli della dipendenza da sostanze stupefacenti.
«Nello stand dell’età adulta», aggiunge Castelli, «abbiamo trattato gli ampi capitoli dell’identità di coppia, della genitorialità, del modo di affrontare una separazione o un divorzio, i problemi sul lavoro. Lo psicologo, in questo caso, è un valido strumento per riscoprire un rapporto equilibrato con se stesso e con gli altri».
Infine, tanti anziani allo spazio «verde»: «Occuparsi delle persone avanti con l’età e delle loro famiglie», conclude Castelli, «significa prendere in carico tutti gli aspetti dell’esistenza. Lo piscologo dell’invecchiamento opera per assicurare una buona qualità di vita dal punto di vista cognitivo, socio-relazionale e assistenziale». L.CO.