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I dati della polizia municipale

Diminuiscono i morti
sulle strade veronesi
Ma è allarme alcool

I dati della polizia municipale
Nespoli, Altamura e Polato (foto Marchiori)
Nespoli, Altamura e Polato (foto Marchiori)
Nespoli, Altamura e Polato (foto Marchiori)
Nespoli, Altamura e Polato (foto Marchiori)

Nel 2017 a Verona sono stati 1.801 gli incidenti stradali, 576 dei quali senza alcun ferito; 183 le patenti ritirate. Dimezzate le vittime: sei le persone decedute rispetto alle 13 del 2016, tutti uomini con più di 30 anni, dei quali due alla guida di auto, tre di moto o scooter e un pedone.

Questo quanto registrato dalla Polizia municipale sulle strade veronesi nel corso dell’anno passato. Il bilancio è stato illustrato questa mattina dall’assessore alla Sicurezza Daniele Polato, insieme al Comandante della Polizia municipale Luigi Altamura.

 

Polato commenta: «Sono ancora troppe le persone che fuggono dopo un incidente. Vogliamo che si sappia che, grazie alle telecamere presenti in città, tutti vengono identificati. Così come sono facilmente individuabili quanti si divertono a danneggiare le auto in sosta, non solo rompendo specchietti o rovinando le carrozzerie, ma anche inserendo del materiale nei tubi di scarico (come accaduto ieri notte a Veronetta), mettendo in pericolo i proprietari del mezzo».

 

Il Comandante Altamura ha spiegato: «Ricordiamo che la prima causa di incidente è la distrazione, che porta alla perdita di controllo del veicolo, e che nella maggior parte dei sinistri gravi gli automobilisti risultano alla guida con il telefonino. Da un monitoraggio effettuato sugli anni 2008-2017 emerge che, nell’ultimo decennio, l'incrocio dove sono stati rilevati più incidenti è quello tra via Città di Nimes e viale Dal Cero, con 68 sinistri. Al secondo e terzo posto via Torbido-via Bassetti e viale del Lavoro-viale dell'Industria con 55 incidenti: situazioni risolte grazie all’introduzione di semafori e rotonde. In aumento invece il numero di conducenti alla guida in stato di ebbrezza, dai 159 del 2016 ai 181 del 2017, e quelli che hanno fatto uso di droghe, dai 52 del 2016 ai 65 del 2017». 

 

Intanto dal 28 febbraio, al posto del commissario Renzo Compri, che andrà in pensione, entrerà in servizio il nuovo responsabile Michele Nespoli.

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