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Dieci mesi fa la rapina
Nel bottino Pisanello
Tintoretto e Mantegna

Novembre: i banditi rubano la Madonna della quaglia del Pisanello
Novembre: i banditi rubano la Madonna della quaglia del Pisanello
Novembre: i banditi rubano la Madonna della quaglia del Pisanello
Novembre: i banditi rubano la Madonna della quaglia del Pisanello

Sono ormai passati dieci mesi dalla clamorosa rapina nel museo di Castelvecchio, dove il 19 novembre 2015 banditi armati, con la complicità dell’unica guardia giurata presente all’orario di chiusura, trafugarono 17 preziosi dipinti. I quadri furono poi recuperati dalla polizia di frontiera ucraina il 6 maggio scorso. Erano nascosti fra la boscaglia dell’isola di Turunciuk.

I 17 capolavori ritrovati sono Madonna col bambino di Pisanello, San Girolamo penitente di Jacopo Bellini, Sacra Famiglia con una santa di Andrea Mantegna, Ritratto di giovane con disegno infantile e Ritratto di giovane monaco benedettino di Giovanni Francesco Caroto, Madonna allattante, Trasporto dell’arca dell’alleanza, Banchetto di Baltassar, Sansone, Giudizio di Salomone di Jacopo Tintoretto, Ritratto maschile della cerchia di Jacopo Tintoretto, Ritratto di Marco Pasqualigo di Domenico Tintoretto, Ritratto di ammiraglio veneziano della bottega di Domenico Tintoretto, Dama delle licnidi di Peter Paul Rubens, Paesaggio e Porto di mare di Hans de Jode e Ritratto di Girolamo Pompei di Giovanni Benini.

Da 143 giorni le opere d’arte di Castelvecchio sono trattenute in Ucraina. «Nessuno», ha detto il ministro degli Esteri Gentiloni dopo un colloquio con il collega Klimkin, «mette in discussione la loro restituzione». E.S.

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