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Denunciava redditi da miseria
Ma in realtà era milionario

Il camper dove era nascosta la droga. Il sequestro ha dato il via all’altra indagine DIENNE FOTO
Il camper dove era nascosta la droga. Il sequestro ha dato il via all’altra indagine DIENNE FOTO
Il camper dove era nascosta la droga. Il sequestro ha dato il via all’altra indagine DIENNE FOTO
Il camper dove era nascosta la droga. Il sequestro ha dato il via all’altra indagine DIENNE FOTO

Era appena rientrato con il camper dalla Spagna quando era stato fermato al casello di Verona sud dai carabinieri: nascosto dietro un doppio fondo del mezzo, attrezzato ad hoc, un carico di stupefacenti: 23 chili di hashish.

Ma ulteriori indagini svolte nell’ultimo mese dai carabinieri e dalla guardia di finanza di Verona hanno confermato che l’organizzatore di quel viaggio era in realtà un «pesce» grosso tra i trafficanti di droga, anche a giudicare dal patrimonio, non dichiarato, per oltre un milione e 200mila euro, scoperto e sequestrato dalle Fiamme Gialle su decreto del pm Gennaro Ottaviano.

Tutto comincia il primo maggio scorso quando al casello viene arrestato in flagranza per detenzione di sostanze stupefacenti Manuele Piccolo, veronese 48enne incensurato alla guida del camper che trasportava il «fumo» nascosto sotto un doppio pavimento.

I militari, come ricostruito dal maggiore Raffaele Federico, comandante del reparto operativo dei carabinieri di Verona, risalgono in fretta al proprietario del veicolo, un altro veronese, Giuliano Ferretti, fermato quattro giorni dopo mentre era in procinto di fuggire all’estero, a un distributore di Buttapietra. Da una serie di verifiche emerge per l’uomo, 50 anni, di San Giovanni Lupatoto, una enorme sproporzione tra il reddito dichiarato e il patrimonio posseduto.

Le fiamme gialle, ha confermato il maggiore Silvia Guarino, vicecomandante della guardia di finanza di Verona, hanno infatti accertato che a fronte di 47mila euro dichiarati in 19 anni, Ferretti era infatti intestatario di una polizza vita del valore di 564mila euro, tre case e due garage tra San Giovanni Lupatoto e la città, per un totale di 400mila euro, era intestatario di conti correnti italiani con 110mila euro e di uno a San Marino con 300mila euro, oltre che di una cassetta di sicurezza in cui sono stati rinvenuti gioielli e orologi d’oro.

Su di lui, inoltre, sono stati rinvenuti anche due lingottini d’oro da 50 grammi l’uno e diversi oggetti d’oro. Anche per la moglie e la figlia di Ferretti è stato accertato un reddito dichiarato «di sopravvivenza», incompatibile con il tenore di vita: sono indagate in quanto possibili intestatarie fittizie di beni.

Il «corriere» si trova ai domiciliari mente Ferretti è in carcere, anche lui per detenzione di stupefacenti. Su di lui indaga anche la Direzione Investigativa Antimafia: si sospetta che possa essere a capo di un’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio.

Elisa Pasetto

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