<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Degrado e accattoni, scontro fra Tosi e Polato

Rifiuti abbandonati e sporcizia a Forte Gisella in zona Santa Lucia-Golosine
Rifiuti abbandonati e sporcizia a Forte Gisella in zona Santa Lucia-Golosine
Rifiuti abbandonati e sporcizia a Forte Gisella in zona Santa Lucia-Golosine
Rifiuti abbandonati e sporcizia a Forte Gisella in zona Santa Lucia-Golosine

Degrado, accattoni, prostituzione, spaccio di droga: ormai è scontro aperto tra l’ex sindaco e ora consigliere comunale Flavi Tosi, e l’Amministrazione Sboarina e in particolare con l’assessore alla sicurezza e alla polizia municipale Daniele Polato. A colpi di segnalazioni, dichiarazioni e controrepliche.

Tosi, con il consigliere della Lista Tosi Alberto Bozza, pure ex assessore, e con quello di Ama Verona Paolo Meloni, mostra un altro video di tre minuti girato in vari punti della città, puntando l’indice contro il peggioramento di varie situazioni. «Nonostante Polato, Salvini, Paternoster, in campagna elettorale avessero annunciato di voler riportare sicurezza in città», dicono.

Nel video, svolto giovedì 16 novembre, a metà mattina, si vedono dunque accattoni in piazzale XXV Aprile, tra la stazione di Porta Nuova e il Tempio Votivo, o prostitute in via delle Coste e in piazzale Guardini, «vicino a una scuola». E poi le panchine dei giardini di Pradaval, di via Dal Cero e via Città di Nimes, di piazza Bra, la zona della biblioteca civica in via Cappello, i giardini Baden-Powell, a Porta Vescovo: «Ci sono sbandati che passano lì tutto il giorno, in luoghi molto frequentati». Nel filmato però si vede anche un povero cristo, vestito di stracci, che chiede l’elemosina al semaforo di corso Milano, e non fa male a nessuno. Comunque, dice Tosi, «è vero quanto ha detto qualche mese fa Paternoster, della Lega: la situazione a Verona è cambiata in peggio».

Pronta la replica di Polato. «Se il consigliere Tosi riuscirà a diventare ministro del Governo Renzi, potrà dotare le amministrazioni comunali di strumenti più efficaci nella lotta al degrado», ironizza. E spiega: «Intanto questa è la città che abbiamo ereditato da lui, con i cinque anni precedenti passati nel suo disinteresse per i veronesi e la loro sicurezza. Eppure era tanto amico dell’allora ministro degli Interni Alfano, con cui cercava di fare il partito nazionale dei moderati dimenticandosi di casa sua e di farsi aiutare proprio sul terreno del ministro».

L’amministrazione Sboarina, aggiunge Polato, «ha sempre detto che la sicurezza non è problema che si risolve in quattro mesi e che ci vuole solo la costante presenza di agenti della Polizia municipale e delle forze dell’ordine che controllano il territorio. Cosa che stiamo facendo, come dimostrano i dati forniti regolarmente, e nel dettaglio quelli del 16 novembre».

Nella sola giornata del 16 novembre «sono stati 104 gli interventi della Polizia municipale. Tra le principali azioni specifiche che hanno impegnato gli agenti: intralci alla circolazione stradale (26 interventi), interventi per il decoro urbano contro la prostituzione, l’accattonaggio, lavavetri e il bivacco (11), controlli contro schiamazzi ed eccessivo rumore nei pubblici esercizi (cinque), controlli alle attività ambulanti abusive (due), oltre a incidenti stradali, servizi davanti alle scuole, anomalie agli impianti semaforici e interventi diretti finalizzati al controllo del territorio.

Enrico Giardini

Suggerimenti