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Il «tesoretto»

Dall’Agsm
13,5 milioni
per la città

Il «tesoretto»
Sboarina e Croce, al centro, durante la presentazione del bilancio di Agsm FOTO MARCHIORI
Sboarina e Croce, al centro, durante la presentazione del bilancio di Agsm FOTO MARCHIORI
Sboarina e Croce, al centro, durante la presentazione del bilancio di Agsm FOTO MARCHIORI
Sboarina e Croce, al centro, durante la presentazione del bilancio di Agsm FOTO MARCHIORI

Dall’Agsm fondi per la cultura, i servizi sociali, la manutenzione delle strade e per la costruzione di piste ciclabili. Si chiude con quasi 16 milioni di attivo il bilancio dell’Agsm. «Partendo dal taglio delle spese improduttive», esulta il presidente Michele Croce, «aumentano valori e utili e riusciamo a garantire al Comune 13,5 milioni».

Croce ieri ha presentato i conti 2017 affiancato dal sindaco Federico Sboarina e dal procuratore speciale Daniela Ambrosi, l’avvocato che occupa temporaneamente il ruolo di direttore generale, nomina che si attende da mesi. «La selezione è ancora in corso», fa sapere lo stesso Croce a tale proposito, «e il tavolo dell’aggregazione con la multiutility vicentina Aim», aggiunge, «potrebbe portare anche a una scelta condivisa anche su questo». Croce, tuttavia, ha voluto sottolineare i «risultati eccellenti» raggiunti. Evidenziando che «sono soprattutto frutto del lavoro del procuratore speciale Daniela Ambrosi che ha saputo mettere a frutto gli indirizzi indicati dal Cda». Si dice soddisfatto anche il sindaco Sboarina. «I 13,5 milioni versati al Comune», afferma, «sono un risultato importante poiché l’Agsm mette a disposizione dei veronesi risorse preziose». Quanto alle trattative con Vicenza in vista dell’integrazione tra Agsm e Aim, processo avviato dai precedenti sindaci Flavio Tosi per Verona e Achille Variati per il capoluogo berico, sia il sindaco che il presidente dell’azienda di lungadige Galtarossa assicurano che si procede «con passo spedito».

«L’Agsm», osserva Sboarina, «ha la necessità di essere sempre più competitiva sul mercato, e la strategia delle aggregazioni va proprio in questa direzione perché ci permette di rafforzarci, sia per difendere le posizioni conquistate sia per essere più “aggressivi“ sul mercato dell’energia». E continua: «Con la vicentina Aim l’operazione, dopo una sospensione in concomitanza con il voto amministrativo a Vicenza, il percorso è stato riaperto con il nuovo sindaco Francesco Ruocco, da sempre favorevole all’aggregazione. Ma», avverte Sboarina, «non ci si ferma lì, ci guarderemo ulteriormente attorno perché l’intenzione non è giocare in difesa, vogliamo crescere». I 13,5 milioni di Agsm sono iscritti nel bilancio di previsione 2018 del Comune. Questi soldi, spiegano a Palazzo Barbieri, vanno nella cassa generale ma vanno a rimpinguare alcune voci, per le quali nel bilancio 2018 sono stati previsti aumenti. Alla cultura vanno 1,8 milioni, tre milioni alla manutenzione delle strade, 500mila euro al sociale e altri fondi alle voci dei lavori pubblici cofinanziati con altri enti, come le piste ciclabili insieme alla Regione.

«Le risorse dei veronesi che Agsm riceve e sa ben gestire attraverso un approccio managerial», ribadisce il sindaco, «ritornano ai veronesi in termini di servizi erogati dal Comune: penso a tutte quelle voci che, nel bilancio di quest’anno abbiamo aumentato, come cultura e manutenzione stradale, che avevano bisogno di un forte impegno del Comune. Anche il sociale godrà di maggiori entrate per mantenere il buon livello di assistenza e per far fronte a eventuali necessità. Complessivamente», conclude Sboarina, «i 13,5 milioni che ci vengono da Agsm vengono destinati anche ad altre funzioni di gestione ordinaria, che servono a garantire le spese di investimento». •

Enrico Santi

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