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L’EVENTO

Dagli omicidi
agli abusi: il ruolo
dei medici legali

iniziato ieri il congresso nazionale di Simla organizzato dall’università scaligera
I relatori del convegno della Simla che si è tenuto alla Gran Guardia DIENNEFOTO
I relatori del convegno della Simla che si è tenuto alla Gran Guardia DIENNEFOTO
Convegno medicina legale (Diennefoto)

«L’obiettivo è quello di confrontarci e di far arrivare alla gente l’importanza della medicina legale: le ricadute pratiche della nostra professione sulla vita delle persone sono oggettive, incidono in maniera pesante sui singoli, sulle famiglie, sull’intera società. E’ bene quindi che si sappia cosa effettivamente contiene questa grande cornice che è la medicina legale dentro cui si trovano infiniti ambiti di applicazione, è una scienza sempre più di grande attualità perchè sempre più siamo chiamati a fornire risposte alle esigenze concrete di cittadini, imprese e istituzioni».

 

Ad aprire ieri la tre giorni del 43° congresso nazionale della Simla (Società italiana di medicina legale e delle assicurazioni) in Gran Guardia, con 600 professionisti arrivati da tutta Italia, è stato il professor Domenico De Leo (direttore del dipartimento di Diagnostica e sanità pubblica dell’Università di Verona), accompagnato dal collega Franco Tagliaro (direttore della sezione di Medicina legale, sempre dell’ateneo scaligero), dal presidente della Simla professor Riccardo Zoja e dal segretario della stessa Lucio Di Mauro e da Franco Marozzi, segretario della Samli (Federazione delle associazioni dei medici legali italiani). Già il titolo «Per una nuova coscienza e conoscenza nella moderna medicina legale e nella scienza forense» è indicativo dell’obiettivo che si pone l’assise.

 

«Ripeto, sarà un’occasione utile e forse unica per fare il punto sulle principali tematiche di nostra competenza», ha ribadito De Leo, «si parlerà ad esempio di omicidio stradale, di assicurazioni e risarcimento del danno. Dalle nostre decisioni dipende un volume di denaro enorme, 7 miliardi di euro circa all’anno per quanto concerne i danni fisici causati negli incidenti stradali: per ogni sinistro con lesioni alla persona il costo medio per le assicurazioni è di 15mila euro. In tutte queste situazioni l’apporto del medico-legale, che esamina il sinistro e valuta il danno da cui scaturisce il ristoro economico, è fondamentale».

 

E ancora: si parlerà di invalidità, di infezioni ospedaliere, di malasanità, di «risposte scientifiche» fondamentali per orientare le indagini della Polizia, di come raccogliere prove nei casi di violenza sessuale su donne e bambini, della grande attività di laboratorio con in primo piano la genetica forense impegnata a svelare i segreti del Dna, così importante nella identificazione dei responsabili di omicidio e della tossicologia forense (la chimica al servizio dell’identificazione di droghe e veleni). «Tra i relatori ci saranno i protagonisti medico-legali di tutti i più famosi casi giudiziari che hanno interessato il Paese», ha concluso il professor De Leo, «delle grandi opere di riconoscimento nelle tragedie stradali e nei trasporti aerei e marittimi e in particolare in quelle marine legate alle migrazioni. Si parlerà anche dei rapporti non sempre facili tra scienza medico legale e le grandi istituzioni assicurative pubbliche e private». •

Camilla Ferro

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