«Con la legge di Bilancio in discussione al Senato, il Governo grilloleghista decurta i fondi per la realizzazione di interventi per la mobilità a supporto della Fiera di Verona (e di altre fiere italiane). Salta il raddoppio del parcheggio multipiano di Viale dell'Industria?». A domandarselo è il senatore del Pd Vincenzo D'Arienzo che ritiene si tratti della «conferma che il Governo in carica è ostile al nostro sviluppo, visti il taglio al fondo periferie, blocco TAV Brescia-Verona, contrarietà a tunnel Brennero e nuovo collettore Lago di Garda)».
D'Arienzo fa riferimento al Fondo per la mobilità al servizio delle fiere, un fondo istituito nei primi anni 2000 che finanzia contributi in conto capitale per la realizzazione di infrastrutture al servizio dei sistemi fieristici di rilevanza nazionale, tra cui appunto Verona.
«Dopo tanti anni, e tanti risultati, con un tratto di penna, Di Maio ha ridotto i fondi decurtando 2,6 milioni di euro per entrambi gli anni 2019 e 2020. In totale oltre 5 milioni di euro in meno. Qual è la ricaduta attuale? Rischia il raddoppio del parcheggio multipiano di viale dell'Industria. Infatti, per l'importante opera sono già stati redatti gli accordi di programma tra Veronafiere e Regione Veneto e tra questa ed il Ministero Infrastrutture oltre al fatto che Veronafiere ha già fatto la gara per la progettazione», prosegue D'Arienzo sostenendo di aver presentato un emendamento con il quale si chiede di destinare alla fiera di Verona un milione di euro «in modo da compensare l'enorme taglio che il Governo ha deciso».