«Aspetto il suono della campanella per poter uscire da un incubo e piangere da sola», oppure, «Ricevo insulti e sberle perché faccio schifo, sarebbe meglio morire». Sono solo due dei messaggi giunti al Punto Ascolto Osservatorio Disagio Scolastico dell’Ufficio Scolastico di Verona nell’ambito di 3.106 segnalazioni gestite nell’anno scolastico 2016-2017.
Il bilancio che emerge dal report annuale presentato ieri al liceo scientifico Fracastoro documenta la crescita dei casi di bullismo e cyberbullismo, 435 rispetto ai 397 dell’anno precedente, di cui 117 legati a sexting, cioè a condivisioni sul web di immagini intime estorte a fini denigratori e 20 che hanno avuto come esito la dispersione scolastica; 43 le idee di suicidio, due i suicidi; continua l’ondata di autolesionismo, con 102 casi e 41 legati a post sui social; 79 i casi di fobia scolare, 160 i casi di abuso di sostanze.