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A Porta Nuova

Crollo in stazione
«Non tutta l'area
era transennata»

La zona dove è avvenuto il crollo (Dienne foto)
La zona dove è avvenuto il crollo (Dienne foto)
La zona dove è avvenuto il crollo (Dienne foto)
La zona dove è avvenuto il crollo (Dienne foto)

Dopo il crollo di un controsoffitto di venerdì sera qualcuno che timbra il cartellino in stazione a Porta Nuova fa notare che l’accesso ai bagni era ancora garantito e che le transenne non racchiudevano tutto il corridoio. Per qualcuno, insomma, anche la fortuna avrebbe contribuito a evitare tragedie, visto che dall’alto sono piombati a terra quindici metri quadrati di lastre, compresa qualche lampada che era attaccata al soffitto.

Intanto viaggiatori e pendolari che necessitano della toilette vi accedono dalla porta laterale, visto che le porte automatiche dell’ingresso principale si trovano all’interno della rete arancione da cantiere che, questo è certo, al momento protegge lo spazio in cui è avvenuto il tonfo.

In realtà, come fanno sapere da Grandi Stazioni Retail, la società privata venduta lo scorso luglio dalle Ferrovie dello Stato a un Consorzio composto da fondi, che sta ultimando la riqualificazione delle aree commerciali dello scalo ferroviario, la causa del cedimento improvviso è dovuta alla ristrutturazione in corso dello storico bar Gemma, che verrà esteso anche al piano superiore. Le vibrazioni provocate dalla demolizione del massetto, lo strato in cemento su cui poggia il pavimento, al primo piano avrebbero infatti sollecitato a tal punto il camminamento da provocare la caduta del controsoffitto. 

Chiara Bazzanella

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