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Croce «cita» Cantone
per difendere il posto

Michele Croce, leader di Verona Pulita, presidente dell’Agsm
Michele Croce, leader di Verona Pulita, presidente dell’Agsm
Michele Croce, leader di Verona Pulita, presidente dell’Agsm
Michele Croce, leader di Verona Pulita, presidente dell’Agsm

Incompatibile con l’incarico di presidente dell’Agsm? Il problema, per lui, non sussiste. Lo sostiene Michele Croce, leader di Verona Pulita e neopresidente dell’azienda di servizi di proprietà del Comune, su quanto ha detto (L’Arena di ieri) Roberto Bussinello, del movimento di destra CasaPound. Secondo il quale, appunto, essendo stato proclamato consigliere comunale, nonostante si sia dimesso subito, Croce non può esercitare quel ruolo, andando contro il decreto legislativo 39 del 2013. In base al quale sono incompatibili con incarichi nei cda delle municipalizzate i consiglieri comunali che abbiano esercitato le proprie funzioni nei due anni precedenti alla loro nomina.

Lo stesso Croce - pur non rilasciando dichiarazioni - ha diffuso però su whatsapp un pronunciamento di Raffaele Cantone, il presidente dell’Autorità Anticorruzione, sull’argomento. E poi, su Facebook, ha replicato a Bussinello dicendo che Cantone chiarisce che il suo incarico non è incompatibile. «La legge è infatti chiara (art. 2, co. 1, lett. l), D.Lgs. 39/2013)», scrive su Fb rivolgendosi a Bussinello, «nell’escludere l’incompatibilità nei casi in cui al presidente non siano conferite deleghe gestionali dirette. La stessa Autorità Anticorruzione ha più volte ribadito tale concetto: nessuna incompatibilità se il presidente non ha deleghe gestionali dirette (esempio: Orientamento n. 14/2015/Ac). Ora, lo Statuto di Agsm non prevede in capo al presidente poteri gestori (articolo 22). Sono quindi perfettamente compatibile ai sensi di legge e statuto».

Croce scrive poi di volersi dedicare «ai grandi e urgenti temi che ho trovato sul tavolo in Agsm: fusione con Vicenza, fascicolo Albania, nomina del direttore generale, razionalizzazione del Gruppo». Bussinello poi ribadisce la sua tesi. Proprio ieri, comunque, come L’Arena ha anticipato, Croce è stato a Roma da Utilitalia, la Federazione delle aziende di servizi pubblici nel settore acqua, energia elettrica, gas e ambiente, con il vicepresidente Mirco Caliari e con il procuratore interno facente funzione (del direttore) Daniela Ambrosi, oltre che con un consulente, per valutare il progetto fusione dell’Agsm con Aim Vicenza, voluta a Verona dall’Amministrazione Tosi e dall’ex presidente dell’Agsm Fabio Venturi. L’Amministrazione Sboarina, anche con le consulenti Bettina Campedelli e Carla Cico, la verificherà nel «tavolo» delle aziende comunali.

Intanto Marta Vanzetto, consigliere del Movimento 5 Stelle, invita il sindaco «a convocare subito una commissione straordinaria per sottoporre al vaglio dei consiglieri eletti tutta la documentazione relativa alla eventuale fusione con Aim o le altre proposte sul piatto».E.G.

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