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«Così le nuove barriere mobili in Bra»

Le barriere anticarro utilizzate durante le festività di fine anno: torneranno, in versione light,  in occasione dei concerti più «caldi» in Arena
Le barriere anticarro utilizzate durante le festività di fine anno: torneranno, in versione light, in occasione dei concerti più «caldi» in Arena
Le barriere anticarro utilizzate durante le festività di fine anno: torneranno, in versione light,  in occasione dei concerti più «caldi» in Arena
Le barriere anticarro utilizzate durante le festività di fine anno: torneranno, in versione light, in occasione dei concerti più «caldi» in Arena

Verona si blinda per l’estate dei concerti. Sorveglianza armata, controlli agli ingressi ma anche all’interno e all’uscita dell’anfiteatro e barriere anticarro diventeranno lo sfondo dei selfie dei turisti e del «popolo pop», come delle istantanee dei melomani. A maggior ragione dopo l’attentato di Manchester, dove un kamikaze è entrato in azione proprio dopo un concerto.

Ma è dall’autunno che, una volta archiviato il festival lirico, la città si attrezzerà in maniera «permanente» contro l’emergenza terrorismo.

«Dopo l’estate si aprirà il cantiere (che potrebbe durare un paio di mesi, ndr) per le barriere a scomparsa per le quali abbiamo stanziato 200mila euro», spiega il sindaco Flavio Tosi. «Il principio sarà quello dei pilottini, ma concepito per resistere a urti con veicoli come camion, quindi con fondamenta e strutture ben più robuste».

IL CANTIERE. L’idea allo studio di Palazzo Barbieri è di chiudere con questi varchi mobili i due accessi della Bra, all’altezza dell’orologio e del bar Bra, mentre agli altri ingressi pedonali saranno posizionate pesanti fioriere. All’altezza dei primi ci sarà una sorveglianza armata insieme a personale in grado di riconoscere le persone che lavorano per le ditte di autotrasporto che accedono alla piazza per scaricare attrezzature e scenografie.

E fino ad allora? «Posizioneremo dei new jersey per filtrare i veicoli in ingresso», continua il sindaco, «mentre nelle serate più a rischio saranno posizionate le barriere di cemento che hanno già fatto capolino in occasione dei festeggiamenti di fine anno. Ma in una versione più “light“ rispetto a quelle, che rendevano la piazza inaccessibile, perché in stagione i camion con le attrezzature devono poter passare agevolmente».

Le date di installazione? Saranno decise dalla Prefettura, ma si pensa ai bagni di folla» delle prime, o al concerto di Robbie Williams, unica data del tour europeo.

LA PREVENZIONE. «La vera lotta al terrorismo, però, secondo Tosi si combatte sul piano dell’intelligence e della prevenzione. «E su questo punto», sottolinea, «i Servizi da noi hanno lavorato bene».

E il controllo a tappeto dei 14mila spettatori in entrata? Secondo il sindaco finirebbe per dilatare in maniera spropositata i tempi di ingresso all’anfiteatro. «A meno che non si facciano seri investimenti e si pensi all’introduzione dei metal detector alle entrate», precisa. «Ma come Comune abbiamo le mani legate e le risorse bloccate dal patto di stabilità. Se il governo concedesse deroghe almeno per le spese in tema di sicurezza, avremmo subito 120 milioni di euro, soldi dei veronesi, pronti per essere utilizzati».

Elisa Pasetto

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