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Convegno

Confindustria, al via
l'assise sul tema
della sostenibilità

Questa mattina
Michele Bauli e Vincenzo Boccia
Michele Bauli e Vincenzo Boccia
Michele Bauli e Vincenzo Boccia
Michele Bauli e Vincenzo Boccia

«Sono contento e orgoglioso di aprire questa due giorni delle assise generali di Confindustria qui a Verona», ha detto Michele Bauli, presidente di Confindustria Verona, questa mattina aprendo i lavori del convegno sulla sostenibilità (alla presenza del presidente Vincenzo Boccia), «la nostra provincia può vantare un grande equilibrio tra diversi settori economici, dalla manifattura al turismo, con una forte presenza di multinazionali e con un tasso di disoccupazione poco sopra il 4%».

 

La sostenibilità «è un tema ineludibile» e «Confindustria c'è sul tema della sostenibilità». Lo ha affermato Rossana Revello, presidente del gruppo tecnico Responsabilità sociale d'impresa di Confindustria.«Innovazione e sostenibilità sono due facce della stessa medaglia» e possono essere «una risposta alla cultura anti industriale» che c'è nel nostro Paese «e un modo per distanziarsi e differenziarsi da chi non rispetta standard sostenibili», ha aggiunto, sottolineando che il tema della sostenibilità «passa per la governance e se la testa di una impresa non è dentro questo tema è un problema». E soprattutto, ha spiegato Revello, «questo non è un tema solo da grandi imprese, che solo chi ha i soldi se ne occupa» ma il compito di Confindustria è proprio espandere questa cultura e «aiutare le Pmi in questo percorso» di sostenibilità, anche perchè «ci sono imprese che stanno sul mercato proprio perchè hanno investito su sostenibilità e responsabilità sociale».

 

E come ha ricordato Gregorio De Felice, chief economist di Intesa Sanpaolo, diversi studi hanno dimostrato che le imprese attente a queste tematiche rendono di più e vivono più a lungo. Tuttavia, ha concluso Revello, «non possiamo fare tutto da soli, abbiamo bisogno di istituzioni, finanza, università... perchè è una operazione di sistema».

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