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Con la Tav collegamento
tangenziale-interporto

L’ingresso dell’interporto al Quadrante EuropaBertucco in municipio al lancio del tour nei quartieri FOTO MARCHIORI
L’ingresso dell’interporto al Quadrante EuropaBertucco in municipio al lancio del tour nei quartieri FOTO MARCHIORI
L’ingresso dell’interporto al Quadrante EuropaBertucco in municipio al lancio del tour nei quartieri FOTO MARCHIORI
L’ingresso dell’interporto al Quadrante EuropaBertucco in municipio al lancio del tour nei quartieri FOTO MARCHIORI

Il collegamento stradale fra la tangenziale nord e il Quadrante Europa arriverà...con le ferrovie. Lo annuncia Vincenzo D’Arienzo, deputato veronese del Pd, che da diverso tempo, sin da quando era consigliere provinciale, segue quest’opera.

Nell’ambito del progetto per l’Alta velocità ferroviaria e delle opere pubbliche di compensazione da costruire sui territori interessati, arriverà dunque nel Veronese una infrastruttura a lungo attesa.

«Anni fa, con un’apposita convenzione stipulata tra la Provincia di Verona e la società concessionaria dell’autostrada A22, quest’ultima si impegnava a destinare all’Ente la somma di 35 milioni per realizzare il tratto stradale, la cosiddetta Mediana, dal casello autostradale A22 di Nogarole Rocca a Isola della Scala, parte di una tratta più ampia di collegamento tra Mozzecane e Soave», spiega D’Arienzo, illustrando l’iter piuttosto complesso.

Nel tempo, pur restando ancora attuale l’esigenza di un collegamento tra le due località interessate, sono state modificate le pianificazioni iniziali e gli enti del territorio hanno condiviso la priorità di collegare la tangenziale nord, dalla stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova all’aeroporto Catullo di Villafranca, direttamente con l’Interporto Quadrante Europa. «Ciò avverrà con una bretella dedicata, la cui progettazione è a livello preliminare», chiarisce D’Arienzo.

I SOLDI. Per il finanziamento dei necessari 15 milioni, puntualizza il deputato scaligero, «è stata fatta la richiesta all’Anas di spendere parte di quei 35 milioni destinati alla Mediana. I restanti 20 milioni resterebbero comunque nella disponibilità della stessa opera stradale per realizzare il collegamento da Isola della Scala a Bovolone».

Si arriva, dunque, agli ultimi sviluppo della vicenda. E infatti come evidenzia D’Arienzo, documenti e progetti alla mano, «la novità positiva è che Rete Ferroviaria Italiana ha inserito proprio quel collegamento tra le opere compensative del nodo di Verona dell’alta capacità. Era quello che ci aspettavamo. La richiesta era stata avanzata dal territorio e Rete ferroviaria italiana l’ha accolta, tanto da indicarla chiaramente tra le progettualità a corollario del tratto ferroviario tra l’area di Verona nord e la stazione di Verona Porta Nuova».

LA NOTIZIA è positiva, secondo il parlamentare del Pd, «anche per il fatto che di quei 15 milioni previsti, una parte si libererà per altre opere da affrontare sul nostro territorio. Quindi, il beneficio della scelta di Rfi è duplice».

A questo punto, però, che cosa manca per vedere completato l’iter progettuale? «Resta soltanto che l’Anas accetti la richiesta di spostare i fondi dalla Mediana ad altre opere, così come chiesto degli Enti del territorio veronese. Sarebbe paradossale», conclude D’Arienzo, «un eventuale diniego che, di fatto, negherebbe una legittima e condivisa aspettativa, oltre che la soluzione positiva di un nodo stradale verso il Quadrante Europa che manca per i traffici merci provenienti dalla parte nord e nord/ovest della provincia».E.G.

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