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«Comune aperto a tutti per la trasparenza»

Sboarina con la fascia tricolore davanti a Palazzo Barbieri: il Comune per lui sarà una «casa di vetro»Il sindaco Sboarina davanti al suo futuro ufficio al terzo pianoL’incontro fra Corsi e l’ex assessore Leso al terzo piano del municipio
Sboarina con la fascia tricolore davanti a Palazzo Barbieri: il Comune per lui sarà una «casa di vetro»Il sindaco Sboarina davanti al suo futuro ufficio al terzo pianoL’incontro fra Corsi e l’ex assessore Leso al terzo piano del municipio
Sboarina con la fascia tricolore davanti a Palazzo Barbieri: il Comune per lui sarà una «casa di vetro»Il sindaco Sboarina davanti al suo futuro ufficio al terzo pianoL’incontro fra Corsi e l’ex assessore Leso al terzo piano del municipio
Sboarina con la fascia tricolore davanti a Palazzo Barbieri: il Comune per lui sarà una «casa di vetro»Il sindaco Sboarina davanti al suo futuro ufficio al terzo pianoL’incontro fra Corsi e l’ex assessore Leso al terzo piano del municipio

Rivoluzione a Palazzo Barbieri. Per farne una “casa di vetro”, della trasparenza amministrativa. Nuovo sindaco, Federico Sboarina, nuova disposizione di uffici. A cominciare dal suo, che andrà al terzo piano, vicino a quello degli assessori. L’attuale del primo cittadino sarà destinato a sala rappresentanza. E il cosiddetto piano nobile del municipio, dove ci sono lo stesso ufficio ma anche sala Arazzi e sala Gozzi del Consiglio comunale, e poi l’androne, sarà periodicamente aperto alla cittadinanza e a quanti vorranno entrare nel “cuore pulsante” della città e ammirarne le sale e le opere presenti.

Mentre procedono nella coalizione di centrodestra gli incontri per delineare assessorati e principali nomine degli enti e delle aziende, è quanto ha annunciato lo stesso Sboarina. Che ieri ha preso visione degli uffici al terzo piano insieme ai leghisti Lorenzo Fontana, Enrico Corsi, all’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, e poi a Daniele Polato, di Battiti.

Traslochi e scatoloni, al terzo piano anche qualche incontro tra ex alleati, come Corsi - avviato alla presidenza dell’Agsm, più che a un assessorato - e Anna Leso, assessore uscente ai servizi sociali e rieletta consigliera comunale della Lista Tosi.

«Le decisione di aprire il piano nobile si inserisce nella logica della trasparenza dell’attività amministrativa e dell’apertura ai cittadini, che devono percepire il Comune come una casa di vetro, con i vetri trasparenti e le porte aperte», spiega Sboarina, con Fontana, Ciro Maschio di Fratelli d’Italia e Michele Croce, di Verona Pulita.

«Chi lo vorrà potrà visitare la sala degli Arazzi, sala Gozzi, dove si riunisce il Consiglio comunale, le sale di rappresentanza, e ammirare opere di prestigio come i quadri di Dall’Oca Bianca e il Trittico del Veronese», puntualizza il sindaco, che poi precisa la scelta di collocare il suo ufficio al terzo piano, quello degli assessori, una novità assoluta per palazzo Barbieri. «È una scelta che si inserisce nella logica del lavoro di squadra, perché lavorando vicini si lavora meglio e di più», puntualizza. «L’attuale ufficio del sindaco e sala Arazzi resteranno comunque a disposizione della Giunta che potrà utilizzarle per cerimonie, incontri o appuntamenti istituzionali di rilievo. Lo spostamento degli uffici e del personale avverrà a costo zero per il Comune».

La sala Arazzi è quella in cui si è riunita normalmente la Giunta, anche se qualche volta, pure durante l’amministrazione Tosi, sindaco e assessori si sono riuniti al terzo piano, nella sala Pasetto, dotata di monitor, maxischermo, microfoni. E Sboarina intende utilizzare solo quella, per la Giunta. Possibile pure una novità per la sala stampa, che potrebbe non essere più al piano terra, ma dovrebbe andare pure al piano rialzato, adiacente all’attuale ufficio del sindaco.

Quanto agli assessorati, in pista come detto nei giorni scorsi i leghisti Luca Zanotto, Francesca Toffali, Lorenzo Fontana, per Battiti Daniele Polato, Stefano Bertacco, Marco Padovani, per Verona Domani Francesca Briani e Daniela Drudi, per Fratelli d’Italia Ciro Maschio, voci anche dell’avvocato Eleonora Baetta e di Stefano Bianchini, manager sportivo. In quota a Verona Pulita un assessorato andrà allo stesso Michele Croce.

Enrico Giardini

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