Un’ampia porzione del pavimento di marmo, davanti al bar, è transennata. Alzando gli occhi al soffitto, ci si accorge che i pannelli bianchi di cartongesso sono crollati, lasciando in vista l’intrico di tubature e fili.
Questo è il danno che si presenta per primo e con maggior evidenza agli utenti del Polo Confortini, la mattina dopo il nubifragio. Ma non è il più fastidioso, come sanno soprattutto alcune neo-mamme del reparto di Ostetricia, fatte allontanare con i loro piccoli appena nati, per precauzione, da una stanza di degenza dove pure è emerso il rischio di distacco dei pannelli.
La violenta bufera dell’altra sera ha portato scompiglio in entrambi gli ospedali cittadini, al Policlinico come al Maggiore. Se a Borgo Roma ha bagnato lievemente i corridoi delle sale operatorie, la tempesta ha però infierito soprattutto a Borgo Trento, allagando parcheggi e magazzini sotterranei, e infiltrando rivoli d’acqua dai tetti fino ai piani sottostanti in diversi reparti. Il cartongesso dei controsoffitti, inzuppandosi, è diventato troppo pensante e, se non è caduto da solo, ha dovuto essere rimosso per sicurezza.
Le squadre di pronto intervento degli ospedali sono entrate in azione subito dopo il diluvio, affinché il personale fosse in grado di lavorare senza interruzioni e i disagi per pazienti e utenti fossero ridotti al minimo.
«Ero di apertura alle 6 e ho trovato tutto così: il pavimento transennato, il buco in alto, ma i pezzi e i frammenti erano già stati raccolti e portati via. Invece gli operai sono ancora al lavoro per asciugare i sotterranei qui sotto», spiega una delle cameriere al bar del Confortini. Gli utenti dell’ospedale osservano e intuiscono subito l’origine del danno.
Per le 7.30 i tecnici e il personale delle pulizie avevano già drenato e risolto le infiltrazioni che hanno riguardato, sempre a Borgo Trento, alcune aree del Centro Prelievi e il corridoio interrato di collegamento tra Polo Confortini e il Geriatrico: un passaggio riservato solo al personale. Prosciugata l’acqua pure nella sala d’aspetto tra i reparti di Ortopedia e di Urologia.
Al Policlinico di Borgo Roma il danno maggiore è nello spogliatoio maschile degli infermieri. L’allagamento di una bocca di lupo ha fatto cedere una tramezza. Le idrovore sono state fatte intervenire subito, ma i locali sono ancora inagibili. Nella zona Obi (Osservazione breve intensiva) sono stati rimossi i pannelli marginali del controsoffitto e chiusa una postazione paziente. L’attività sanitaria è proseguita regolarmente.