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Cobello: «Hanno fatto gesti senza alcun senso»

«Quello che stupisce è che persone che hanno un lavoro garantito, serio e remunerato si prestino a questo tipo di attività. Non ha alcun senso, però è successo. E confermo che la prima denuncia, il primo esposto è partito da noi». Lo afferma il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Francesco Cobello commentando l’operazione della Procura della Repubblica culminata ieri con l’arresto di quattro addetti alle celle mortuarie del Policlinico di Borgo Roma e nata da esposti di Agec e aziende private di onoranze funebri. Per tutti, tra 47 e i 64 anni, è stata disposta la misura dei domiciliari. Il Gip Luciano Gorra, su richiesta del pubblico ministero Valeria Ardito, ha firmato una quinta ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un addetto che ha già cessato il rapporto di lavoro, andando in pensione. «All’inizio - ha spiegato Cobello - da alcuni procedimenti disciplinari per casi singoli siamo arrivati a una segnalazione con un esposto circostanziato alla Procura, cui ne sono seguiti altri». Il dg Cobello ha tenuto a sottolineare che «questa indagine non può ledere in alcun modo l’immagine dell’azienda, anzi, denota la grande cautela interna. Questa è una situazione particolare e comunque appena è stata verificata la veridicità della cosa è stata estirpata».

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