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Cittadinanza, in 14 anni
25.388 nuovi italiani

Firma per la cittadinanza
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Crescono, di anno in anno, gli stranieri che riescono ad acquisire la cittadinanza italiana. Nel 2015 nella provincia scaligera sono stati 4.683, nel 2014 erano 3.748, nel 2013 2.591. Negli ultimi 14 anni si parla complessivamente di 25.388 persone.

PRESENZA NEI COMUNI. Il comune con la maggiore presenza di stranieri è ovviamente Verona, che ne conta 36.505. Al secondo posto si colloca San Bonifacio, con 4.083 immigrati, seguito da Villafranca (3.533), San Giovanni Lupatoto (2.703), Bussolengo (2.476), Valeggoi Sul Mincio (2.072), Legnago (2.040), Bovolone (1.815), San Martino Buon Albergo (1.794) e Sona (1.595).

Questa classifica, però, non rispecchia la presenza di stranieri in percentuale rispetto al totale della popolazione.

I comuni con la maggior incidenza di residenti non italiani sono Nogarole Rocca (23 per cento), seguito al secondo posto da San Bonifacio e Roverchiara (entrambi a quota 19 per cento), Palù (17 per cento), Nogara (16 per cento), Caldiero (16 per cento), Sorgà (15 per cento).

CITTADINANZA. La maggior presenza di stranieri nei grandi comuni non implica, però, una maggior capacità di integrazione. Il paese dove si registra il più alto indice di acquisizione di cittadinanza nel 2014 è, infatti, Bussolengo (5,3 per cento), seguito da San Bonifacio (5,2), Villafranca (3,6), San Giovanni Lupatoto (3,2), Valeggio sul Mincio (2,5) e Verona (2,2).

ALLOGGI POPOLARI. Un altro dei miti sfatati ieri è quello secondo cui gli alloggi popolari sarebbero destinati soprattutto a stranieri. Dei 10.259 residenti negli alloggi Ater, il 90 per cento sono italiani, il 10 per cento stranieri, che risultano quindi meno rappresentati (rispetto alla loro presenza sul territorio e soprattutto rispetto alle richieste). Numeri simili valgono anche per l’Agec (su 3.634 residenti, gli italiani sono l’89 per cento).M.TR.

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