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Circoscrizioni, non c’è accordo E parte la campagna acquisti

Consiglio comunale: la maggioranza fa fatica nelle circoscrizioni
Consiglio comunale: la maggioranza fa fatica nelle circoscrizioni
Consiglio comunale: la maggioranza fa fatica nelle circoscrizioni
Consiglio comunale: la maggioranza fa fatica nelle circoscrizioni

Il primo round, conclusosi senza vinti né vincitori, si è svolto in piazza Mura Gallieno (vedi altro articolo), sede della circoscrizione Centro storico. Stesso copione, ieri sera, in via Villa, per la seconda circoscrizione e lo stesso, probabilmente, avverrà oggi in via Sogare (terza) e domani in via Tevere (quarta). Per l’elezione dei presidenti non si intravvedono spiragli data l’estrema frammentazione delle forze politiche uscita dalle amministrative di giugno in virtù del sistema elettorale proporzionale. Per ora a dominare la scena è quindi il caos e ognuno procede in ordine sparso.

Alla prima prova è fallito anche il tentativo di accordo tra tosiani e Pd, entrambi attraversati da spaccature interne e per ora la parola d’ordine è «liberi tutti». Da parte loro gli eletti di Verona e Sinistra in Comune escludono intese con il Pd mentre il Movimento 5 Stelle intende votare solo i propri esponenti. Ma non mancano tensioni nemmeno nella maggioranza di centrodestra dove si devono fare i conti con le contrapposte ambizioni fra consiglieri di Battiti e di Verona Domani. E anche nella Lega non tutto sembra filare liscio. Per garantire la governabilità si potrebbe quindi far ricorso a maggioranze variabili, circoscrizione per circoscrizione. Ma per appianare le divergenze e superare i personalismi potrebbero essere necessari ancora molti giorni di trattative.

Nei primi giorni della prossima settimana sono previste le prime riunioni dei consigli della Sesta, Settima e Ottava circoscrizione. Anche lì tante supposizione, ipotesi, qualche sussurro, incontri informali, voci di maggioranze trasversali, ma nessuna certezza e soprattutto per adesso nessun accordo sulle possibili maggioranze che dovranno reggere per i prossimi cinque anni le sorti dei tre parlamentini ad est della città.

Ma vediamo quali sono le ipotesi e le alleanze possibili che potrebbero portare all’elezione dei presidenti e vice presidenti tra i consiglieri eletti l’11 giugno e convocati per lunedì, martedì e mercoledì della prossima settimana. Il debutto spetta alla Sesta circoscrizione (Borgo Venezia, Borgo Trieste e San Felice Extra) con oltre 30 mila abitanti, che si riunirà lunedì alle 20.30 nella sede di via Zagata in Borgo Santa Croce.

Queste le forze in campo: cinque eletti della Lista Tosi, quattro del Pd, due del Movimento 5 Stelle, due di Battiti Sboarina sindaco, due della Lega Nord), uno della Civica Salemi sindaco, uno di Verona in Comune, uno di Verona Pulita e uno di Fare con Flavio Tosi, per un totale di 19.

I numeri dicono che un’alleanza tra il centro destra che governa la città e la Lista Tosi potrebbe garantire una maggioranza solida e stabile di 13 con a capo il tosiano Davide Cobelli, vicino all’ex presidente Mauro Spada, anch’egli fra i probabili candidati alla presidenza.

Il giorno dopo, martedì 26, è in programma in piazza del Popolo a San Michele Extra la prima riunione del consiglio della Settima circoscrizione (San Michele, Madonna di Campagna e Porto San Pancrazio). Sono 15 i consiglieri eletti: quattro del Partito democratico, tre della Lista Tosi, tre di Battiti, due del M5S, due della Lega Nord e uno di Verona in Comune.

Se la linea sarà quella di un’alleanza fra Lista Tosi, Battiti e Lega Nord, la presidenza potrebbe andare a Marco Falavigna, già consigliere nelle ultime due legislature e vicino all’area Casali, che potrebbe contare su una maggioranza di otto consiglieri. Stessa cosa nell’Ottava circoscrizione (Marzana, Sezano, Novaglie, Mizzole e Montorio) che si riunirà mercoledì 27 settembre nella sede di via Valpantena a Quinto. Anche in Ottava sono 15 i consiglieri eletti: tre della Lista Tosi, tre della Lega Nord, due di Battiti), uno della Lista Civica, due del M5S e uno del Popolo della famiglia. Anche in Ottava la maggioranza potrebbe essere di nove consiglieri con la conferma del presidente uscente della Lega Nord Dino Andreoli. L.P.

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