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Cinghiate e punteruoli, una escalation dal 2015

Bus in stazione a Porta Nuova
Bus in stazione a Porta Nuova
Bus in stazione a Porta Nuova
Bus in stazione a Porta Nuova

A metà del 2015 erano balzate agli onori della cronaca due aggressioni ai danni dei conducenti dell'Atv che viaggiano sulla rete urbana. In aprile un autista era stato preso a cinghiate da un passeggero, in zona Borgo Nuovo, e aveva riportato dieci giorni di prognosi per delle ferite all'occhio e al braccio. Pochi giorni prima, sempre nella stessa zona, un altro era stato minacciato da un gruppo di ragazzini per aver cercato di sedare una rissa a bordo del bus. Episodi ravvicinati che avevano scoperchiato la preoccupante impennata di violenza che si stava registrando già tempo sui mezzi pubblici che transitano in città e in provincia. Insulti, sputi, schiaffi e spintoni – che sono all'ordine del giorno, stando alle segnalazioni –, finanche vere e proprie minacce con armi da taglio. L'ultima si è verificata appena due giorni fa con un «portoghese» particolarmente violento, salito a Porta Nuova, che l'ha minacciato con un coltello da cucina dopo essere stato invitato a convalidare il biglietto. Ma ad agosto, un dipendente dell'Atv aveva denunciato l'intimidazione con un punteruolo subìta da un collega. L.Per.

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