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Ci sono 580 detenuti
compresi i semiliberi

Una cella di Montorio
Una cella di Montorio
Una cella di Montorio
Una cella di Montorio

I detenuti nella casa circondariale di Montorio, ieri, tra interni, semiliberi e articoli 21 (quelli che escono dalla struttura per andare a lavorare), erano 580 tra maschi e femmine. Nell’ultimo periodo è arrivata un’«ondata anomala» rispetto al solito trend. Ma di certo non si può parlare di sovraffollamento. Eppure è in vigore la legge Torreggiani. Con riferimento all’eliminazione delle cause del sovraffollamento e alla riduzione in ingresso e l’agevolazione in uscita dei detenuti dalle case circondariali, tale provvedimento favorisce l’applicazione delle misure alternative alla detenzione e dei benefici penitenziari, introducendo nell’ordine: una liberazione anticipata speciale che consente di decurtare 75 giorni per ogni semestre di pena scontata, sempre su richiesta del detenuto, ma sulla base della prova concreta della partecipazione del condannato all’attività di rieducazione (anche per i reati di maggiore allarme sociale, ma sulla scorta di una valutazione più pregnante di effettivo recupero sociale); l’ulteriore decurtazione di 30 giorni per ogni semestre di pena scontata per coloro che hanno usufruito della liberazione anticipata speciale, e sempre sulla prova della continua partecipazione del detenuto all’attività di rieducazione; il potenziamento delle misure alternative quali l’affidamento in prova per i condannati con pene anche residue fino a 4 anni.

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