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LA RASSEGNA DI VERONAFIERE

Chiusa Art Verona,
visitatori in crescita
Sono stati 22mila

Un'installazione di Art Verona 2016
Un'installazione di Art Verona 2016
Un'installazione di Art Verona 2016
Un'installazione di Art Verona 2016

La 12/a edizione di Art Verona- Art project Fair 2016 ha chiuso i battenti, a Veronafiere, a quota 22mila visitatori, con un incremento del 12% rispetto al 2015. Centoventi gallerie espositrici, 16 spazi indipendenti, 215 mila euro tra premi e fondi acquisizioni, 12 eventi presentati fuori fiera, quattro progetti speciali, undici curatori coinvolti nella gestione delle mostre, sono i numeri più significativi della rassegna. «ArtVerona 2016 - ha spiegato il vicepresidente di Veronafiere, Guidalberto di Canossa -, ha confermato la propria diversità e l’impegno nell’innovazione rispetto a quanto già presente nel panorama fieristico nazionale. Veronafiere, che organizza direttamente la manifestazione da tre anni, si pone, infatti, come leva per promozione, diffusione e sviluppo dell’arte moderna e contemporanea». «Importante - ha aggiunto - anche il sostegno di ArtVerona per la creazione di un circolo virtuoso tra arte e impresa, attraverso la gestione di progetti di sinergia con le più influenti manifestazioni fieristiche »Made in Veronafiere«; un obiettivo che guarda al futuro e alla crescita di Veronafiere come piattaforma che promuove azioni concrete di sostegno e di investimento a favore del business ma anche della cultura, per avvicinare sempre di più il mondo dell’imprenditoria a quello dell’arte». Tra le novità dell’edizione appena conclusa il fatto che è cresciuto a otto il numero dei riconoscimenti realizzati da ArtVerona in collaborazione con diverse realtà del mondo dell’arte territoriali e nazionali, per i quali è stato stanziato un plafond complessivo di 215mila euro. La cifra di investimento ha permesso l’acquisto in fiera di opere di alto livello e la proclamazione di artisti conosciuti e di giovani talenti emergenti. «Ritengo che ArtVerona sia una fiera che voglia ricreare un perfetto equilibrio tra offerta culturale e mercato» ha detto il direttore artistico della manifestazione, Andrea Bruciati, sottolineando che «alto è il livello di soddisfazione da parte delle gallerie, alcune delle quali hanno registrato un sold out nelle vendite già nei primi due giorni». «Si è inoltre, concretizzata in fiera l’operazione di talent scouting da parte di 14 direttori dei musei più importanti d’Italia che hanno notato artisti, emergenti e non, ai quali, entro il 2017, verrà dedicata, da parte degli stessi musei, un’iniziativa per approfondire la loro ricerca. Credo che la sinergia con le istituzioni pubbliche sia un modello virtuoso da potenziare e replicare, estendendolo a tutto il territorio nazionale e non solo» ha concluso Bruciati.

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