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«Centrodestra da unire
Basta con veti e diktat»

Massimo Giorgetti
Massimo Giorgetti
Massimo Giorgetti
Massimo Giorgetti

Centrodestra sempre più in subbuglio. Forza Italia scelga da che parte stare, se nell’alleanza con Lega, Fratelli d’Italia, Battiti, L’Officina, o se sbilanciarsi verso Fare!, del sindaco Tosi? Questa (L’Arena di ieri) è stata la presa di posizione di Ciro Maschio, consigliere comunale, portavoce e membro dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia. A cui Massimo Giorgetti, vicepresidente del Consiglio regionale e segretario provinciale di Forza Italia - insieme a Davide Bendinelli, sindaco di Garda - replica. E il riferimento era ai movimenti del centrodestra e alla ripresa di un dialogo fra Tosi e l’ala di Forza Italia dei fratelli Alberto, deputato di FI, e Massimo Giorgetti.

«L’uscita di Maschio, con cui non voglio polemizzare, dimostra un approccio sbagliato e testimonia il fatto che il centrodestra a Verona per vincere deve cambiare atteggiamento», dice Massimo Giorgetti.

«Il centrodestra», aggiunge, «non può vivere di ostracismi e veti e rinchiudersi in se stesso solo per il timore di avere un competitore in più su una posizione».

Il vicepresidente del Consiglio regionale, dopo le schermaglie con la Lega che ha minacciato, a Pontida, di andare da sola qualora nel centrodestra non si faccia chiarezza sulla linea politica, dice di aver parlato anche con il segretario nazionale della Liga Veneta, Giannantonio Da Re, chiarendosi. «Gli ho detto quelli che erano i miei dubbi, su Verona, aldilà di Tosi, e che dobbiamo avere un atteggiamento inclusivo, senza manie di persecuzione, di complotto, senza minacce o ponendo veti e diktat. Ricordiamoci che c’è un convitato di pietra, il Movimento 5 Stelle: lo sfogatoio politico oggi c’è ed è quello. Quindi fare i litigiosi e non costruire rapporti non favorisce, ma danneggia la coalizione di centrodestra».

Quindi, «Forza Italia non deve fare alcuna chiarezza e, quanto ai rapporti con Tosi, semmai deve spiegarli Maschio, che si era candidato con lui, anche se poi è uscito dalla maggioranza. Quindi, la prospettiva deve cambiare. Noi siamo nel centrodestra e con Tosi non abbiamo alcuna alleanza particolare. È chiaro però che in questa fase tutti parlino con tutti».E.G.

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