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Catullo, nel progetto di sviluppo uno dei motori è Montichiari

Aerei sulla pista dell’aeroporto Catullo di Verona Villafranca
Aerei sulla pista dell’aeroporto Catullo di Verona Villafranca
Aerei sulla pista dell’aeroporto Catullo di Verona Villafranca
Aerei sulla pista dell’aeroporto Catullo di Verona Villafranca

Il rilancio passa da Brescia.

Avanti con lo sviluppo dell’aeroporto di Montichiari. La linea è stata approvata nella seduta ordinaria del consiglio di amministrazione della Catullo spa che gestisce i due scali.

«Nei tempi previsti da Enac», sottolinea il presidente Paolo Arena. «Ci stiamo concentrando sullo sviluppo di Montichiari con la stessa procedura applicata sul Catullo». A lato della riunione, Arena risponde pure alle critiche lanciate dall’opposizione comunale, in particolare dal capogruppo del Pd, Michele Bertucco, che ha chiesto chiarezza sui conti. Il bilancio dell’aeroporto, tornato positivo dopo anni di profondo rosso, e la scelta di Save come partner per il rilancio, non hanno convinto i consiglieri del Pd, che ribadiscono la necessità di una gara europea per scegliere il partner migliore. «Prendiamo atto che il Pieno industriale è ancora sconosciuto agli uffici comunali», aveva denunciato Bertucco, «e che è impossibile procurarsi anche copia del Piano di sviluppo».

Arena replica: «Non mi risulta che i consiglieri comunali di Milano abbiano accesso al Piano industriale di Malpensa, Linate o Bergamo. Si tratta di un documento riservato, che fa parte dei segreti industriali, e al quale possono accedere solo i soci. Ecco perché non l’abbiamo divulgato». Arena svela un retroscena: «Eravamo anche disposti, con Save, a partecipare a un Consiglio comunale straordinario per spiegare le linee principali di sviluppo dello scalo. Ma ci è stato detto che, senza carte alla mano, potevamo fare a meno di venire. E così è stato».

Da Bertucco, che citava documenti comunali, era partito anche l’affondo sugli investimenti, ma Arena ribatte e chiarisce: «Tutte le opere che abbiamo annunciato sono state portate a termine con gli investimenti previsti e le risorse ci sono. Avevamo promesso di riconsegnare l’area air side e il piazzale è stato completamente riconfigurato con un nuovo sistema di disposizione degli aeromobili, più funzionale e che servirà anche per i futuri finger di collegamento.

«Abbiamo sistemato l’area commerciale interna e siamo stati elogiati per la nuova zona duty free. Siamo in linea con tutti gli interventi previsti nel piano e proseguiamo con gli ampliamenti, in linea con le previsioni di aumento di traffico passeggeri nei prossimi anni». L.CO.

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